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In marcia e a suon di pentole: continua la mobilitazione contro il Passante [foto]

Ieri trekking a tappe “per visitare alcuni dei luoghi già sconvolti o che saranno sconvolti dall’allargamento della Tangenziale/A14”. Oggi, invece, “spentolata” sotto Palazzo D’Accursio durante il Consiglio comunale per ribadire rumorosamente la necessità di una Valutazione di impatto sanitario sul progetto.

17 Aprile 2023 - 18:49

Prosegue la mobilitazione contro il Passante di mezzo. Ieri, su iniziativa di Amanda e Wu Ming 2 si è svolto il “No Passante trek (Parte 2) – Il bosco sull’autostrada”, un trekking a tappe “per visitare alcuni dei luoghi già sconvolti o che saranno sconvolti dall’allargamento della Tangenziale/A14, quello che viene comunemente detto ‘Passante’. Quando a settembre si è svolto il primo episodio di questa iniziativa, i cantieri non c’erano ancora, ma la carogna era già alta. Oggi i cantieri cominciano ad esserci sebbene non ci siano ancora i progetti esecutivi, né la valutazione di impatto sanitario, nonostante le ripetute richieste”. Il tragitto è stato pensato in modo da fermarsi in diversi punti e “aggiornare la storia di questa grande opera inutile e dannosa, i comportamenti delle amministrazioni, le retoriche utilizzate, le progettualità farlocche spacciate come forma di mitigazione. Racconteremo cosa sta accadendo nei luoghi interessati dai cantieri e cosa bisogna evitare che accada”. Il trekking è partito dal parco delle Caserme rosse per raggiungere l’occupazione “no Passante” nata in via Agucchi pochi giorni fa.

(l’articolo prosegue sotto le foto di Gianluca Rizzello)

No Passante trek (Parte 2) - Il bosco sull’autostrada

Oggi, invece, è stata la volta di una “spentolata contro il Passante” promossa da Amo Bologna, Bologna For Climate Justice, Extinction Rebellion e Fridays for Future e Legambiente: il cacerolazo si è svolto davanti a Palazzo D’Accursio durante il Consiglio comunale. “In queste settimane Società Autostrade ha abbattuto centinaia di alberi pluridecennali in vista dell’avvio dei cantieri per l’allargamento del Passante di mezzo. Se realizzato, il progetto provocherebbe l’aumento dei transiti di mezzi pesanti e veicoli nel tratto urbano dell’autostrada, e quindi più inquinamento e rumore, oltre a devastare parchi e aree verdi vicine alle nostre case e alle nostre scuole, e a far crescere il traffico all’interno della città”, spiegano i promotori dell’iniziativa: “Nei quartieri attraversati dal Passante di mezzo l’aspettativa di vita è di tre anni inferiore a quella in altre aree della città. Per questo, decine di associazioni a febbraio 2022 hanno chiesto una Valutazione di Impatto Sanitario. Conoscere è imprescindibile per agire, e tutelare la salute delle/dei bolognesi è un dovere delle istituzioni locali. Sono passati 14 mesi, ma sindaco e presidente della Regione hanno fatto finta di non sentire. Di recente, anche ‘Albero Lepore’ (Pavonia bituminosa) e ‘Albero Bonaccini’ (Ficus autostradalis), piantati nell’area di cantiere per denunciare la mancanza di questa valutazione, sono stati abbattuti per silenziare la loro voce”.