Coordinamento Eritrea democratica: il diplomatico “invitato pubblicamente dal Comune” per la presentazione di un libro, ma “noi diciamo no a questi eventi e a qualsiasi forma di appoggio istituzionale al Governo eritreo, responsabile di detenzioni arbitrarie, servizio militare a tempo indeterminato, casi documentati di tortura”.
Due sere fa alcune/i attiviste/i “hanno contestato il console eritreo invitato pubblicamente dal Comune di Bologna”, riferisce il Coordinamento Eritrea democratica, affermando che il console Teklesenbet Emam Emahzion ha partecipato alla presentazione di un libro all’Archiginnasio “come strumento di propaganda e avallo internazionale. Diciamo no a questi eventi e a qualsiasi forma di appoggio istituzionale al governo eritreo, responsabile di detenzioni arbitrarie, servizio militare a tempo indeterminato, casi documentati di tortura e sistematica negazione della libertà di stampa, di opinione e di credo religioso”.

Correlati
- Rifugiati in piazza: “Discriminati da Prefettura e Questura” [foto+audio]
- Palestina: questa volta la scena è degli e delle over 50
- La città abbraccia migliaia di manifestanti scese/i ancora in piazza
- Essere più del 22 settembre sembrava impossibile, ce l’abbiamo fatta
- L’urlo potente di Bologna per Gaza e per la Flotilla: “Siamo 100.000”
- Oggi molti/e di più dei/delle diecimila di ieri sera
- In 10.000 al corteo notturno contro l’abbordaggio dell’esercito israeliano alla Global Sumud Flotilla

