Acabnews Bologna

In due anni e mezzo 2.300 denunce a carico di manifestanti

Solo nel 2012 la Digos ha notificato 500 avvisi di fine indagine e, dopo la manifestazione di ieri all’Ikea, manda il seguente messaggio: “Innalzeremo il livello dei reati da contestare”. Concluse indagini anche sul #14N.

19 Dicembre 2012 - 18:03

Negli ultimi due anni e mezzo, a Bologna, la Questura ha prodotto ben 2.300 denunce per fatti di piazza e nel solo 2012 la Digos ha notificato agli attivisti dei vari movimenti bolognesi 500 avvisi di fine indagine. A fornire il dato, in una sorta di bilancio pre-natalizio, è la stessa Polizia. Con la Digos che, dopo la manifestazione di ieri davanti all’Ikea di Casalecchio, lancia il seguente messaggio: “Innalzeremo il livello dei reati da contestare”. Un avvertimento seguito in particolare al fatto che ieri, riferisce sempre la Questura, nel corso del contatto tra forze dell’ordine e manifestanti un’agente della Scientifica ha riportato una frattura al setto nasale. Su questo episodio specifico, la Digos preannuncia un’accusa di violenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Intanto, la stessa Digos ha concluso il lavoro di indagine sulla manifestazione del 14 novembre scorso: dieci manifestanti (di Cua e Crash) sono stati denunciati per vari reati, dalla manifestazione non autorizzata all’imbrattamento e al getto pericoloso di cose. A sei di loro, poi, la Digos contesta anche il blitz alla Cisl, con annesso lancio di uova: in questo caso alla Procura verrà proposto il reato di violenza privata o in alternativa quello di molestia e disturbo alle persone. Infine, la Digos si avvia a portare a termine le indagini sul 6 dicembre (con l’incursione al palazzo Unicredit di via del Lavoro) e anche sulla manifestazione del 15 novembre in solidarietà ai manifestanti arrestati il giorno prima a Roma.