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In Comune con le maxi-bollette: “Soldi subito!”

Oggi blitz di Plat – Piattaforma di intervento sociale: “I soldi stanziati dal Governo devono essere immediatamente dirottati sui conti correnti delle famiglie che da questo mese non riusciranno più a pagare e si ritroveranno di fronte all’unica soluzione proposta dalle multiutility dell’energia, ossia la rateizzazione per evitare i distacchi”.

17 Marzo 2022 - 19:46

Le tariffe aumentano? “Portiamo le bollette in Comune: soldi subito!”. Iniziativa contro il caro vita, oggi alla sede comunale di piazza Liber Paradisus. A promuovera Plat – Piattaforma di intervento sociale, che ha base all’interno di Corte Tre (in via Nicolò dall’Arca 34b) ed è nata a inizio 2022 dalla collaborazione di diverse realtà sociali e politiche attive in città: il progetto, in particolare, è stato lanciato con un’assemblea pubblica costruita da ExCentrale, Laboratorio Crash, Si Cobas, Assemblea per la salute del territorio e RentStrike Bolognina. “Gas +80%, luce +120%, benzina 2,30€/l, pane/pasta +30%. Aumenti che in poche settimane hanno toccato il 120%, bollette spropositate di fronte a stipendi rimasti invariati se non in fase di logoramento, 920 euro per due mesi di luce e gas di fronte, nel migliore dei casi, ad uno stipendio di 1.000 euro e una famiglia di mantenere. Questa la situazione che molte famiglie si stanno trovando a vivere”, scrive Plat spiegando i motivi della protesta di oggi: “Il Governo Draghi nel frattempo prova a fronteggiare la situazione con uno stanziamento di 16 miliardi, briciole, elargite con priorità ad aziende e multinazionali. Questi soldi devono essere immediatamente dirottati sui conti correnti delle famiglie che da questo mese non riusciranno più a pagare e che si ritroveranno di fronte all’unica soluzione proposta dalle multiutility dell’energia: ossia la rateizzazione delle bollette per evitare il distacco delle utenze”.

Si parla di “multiutility come Hera, compartecipata dal pubblico- continua Plat- che negli ultimi anni ha accumulato utili da capogiro e che oggi, di fronte ad un’emergenza come quella che stiamo vivendo, non si attiva per far fronte alla sofferenza che gli aumenti stanno provocando tagliando il costo dell’energia, limando gli enormi utili, ma prosegue spedita nella scellerata missione aziendale del profitto. Per questo crediamo sia giunto il momento di andare tutti insieme con le nostre bollette in mano a richiedere che questi 16 miliardi stanziati vengano immediatamente dirottati con i decreti attuativi sui conti correnti degli abitanti delle corti popolari e delle famiglie in difficoltà economica per Nle quali diventa una priorità assoluta strappare dei ristori immediati per non trovarsi dal mese corrente a dover scegliere tra il distacco delle utenze o lo sfratto per morosità”.