Slitta al 6 aprile l’udienza prevista stamattina in Egitto, la prima dalla scarcerazione del ricercatore dell’Alma Mater. Che poco prima aveva fatto sapere: “Non ho garanzie sulla decisione finale, in questi casi cerco sempre di restare ottimista. Naturalmente spero che vada bene”.
Stamattina in Egitto era previsto il ritorno in Tribunale di Patrick Zaki dopo la scarcerazione avvenuta l’8 dicembre e l’udienza, ha reso noto lo stesso ricercatore tramite Twitter, è stata rinviata al 6 aprile. “Qualunque cosa accada, sarò sempre grato alla mia città natale, alla mia università e alla mia grande famiglia per tutto questo sostegno”, aveva scritto ieri sera Zaki pubblicando una foto di Bologna, dove ha studiato fino al momento dell’arresto frequentando un master dell’Alma Mater: proprio pochi giorni fa Zaki era riuscito a sostenere e superare l’ultimo esame (Movimenti delle donne nella storia moderna e contemporanea italiana) del primo semestre, che avrebbe dovuto sostenere nel febbraio 2020 quando fu invece arrestato in Egitto. “Mi ha reso felicissimo”, ha affermato il ricercatore: “E’ stato bellissimo poterlo fare, poter riprendere il percorso del master e dedicarmi ai libri dopo tanto tempo. Un momento fantastico”. Per quanto riguarda l’udienza, prime del rinvio Zaki ha fatto sapere: “Non ho garanzie sulla decisione finale, in questi casi cerco sempre di restare ottimista. Naturalmente spero che vada bene”.