Protesta di Asia-Usb con gli ospiti della struttura di via del Milliario, per aprire un confronto con il Comune: “Individuare stabili pubblici che possano divenire la casa di chi si trova in emergenza”.
Il Piano freddo del Comune di Bologna sta per concludersi, ma è evidente che le temperature sono ancora piuttosto basse. Per questo motivo, questa mattina, Asia-Usb e gli ospiti della struttura di via del Milliario hanno messo in campo un’iniziativa di protesta ritardando la chiusura gionaliera del centro, programmata per le 9 della mattina, con l’intenzione di aprire un confronto con l’amministrazione comunale.
Con la fine del Piano, spiega Asia in una nota, “tante persone, in tutte le strutture adibite,
rimarranno senza casa e non e’ stata per ora prospettata alcuna soluzione pubblica”. La richiesta al Comune e’ “che nessuno resti senza casa. Abbiamo proposto che si apra un confronto molto
rapido con il Comune, con l’individuazione di uno o piu’ stabili pubblici che possano divenire la casa di chi si trova in emergenza”, e la proroga della “permanenza delle persone dentro le strutture fino a che questo confronto non avra’ avuto luogo”.
Asia torna ad intervenire, in particolare, sul riuso della Caserma Sani: è “l’esempio calzante di come questa Amministrazione permette un enorme spreco di patrimonio pubblico, lasciando l’area inutilizzata ed abbandonata al degrado, invece di assegnarla a chi ne propone un riuso temporaneo a fini abitativi e sociali”.