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Il cassero di Atlantide vuoto già da un anno, ma per il Pd non c’è fretta

“La questione non è stata ancora presa in considerazione”, afferma la presidente del Santo Stefano, Amorevole, che contemporaneamente continua a fare melina su Làbas. Intanto esposto di Fratelli d’Italia contro l’Xm24.

24 Ottobre 2016 - 12:08

Sgombero Atlantide - © Michele LapiniE’ passato un anno dallo sgombero di Atlantide e da allora il cassero di porta Santo Stefano è ancora del tutto inutilizzato: eppure per la presidente del Quartiere, Rosa Amorevole del Pd, è ancora troppo presto anche solo per parlare della futura destinazione della struttura. “Quando verrà messa a posto faremo un ragionamento”, dice Amorevole, ma intanto i lavori di ristrutturazione non sono mai iniziati. “E’ entrato in vigore il nuovo codice degli appalti, i tecnici stanno ancora aspettando le linee operative e le circolari applicative, quindi- afferma Amorevole- appena ci sarà una maggiore chiarezza molto probabilmente, come ha annunciato l’amministrazione, verranno attivati i lavori”. Per l’amministrazione, del resto, sembra non esserci alcuna fretta anche se, quando si trattava di giustificare lo sgombero, veniva suonata tutt’altra musica. Nel mandato precedente “c’è chi parlava della collocazione del servizio sociale, chi delle associazioni, chi di metterci qualche altro servizio comunale. In questo momento- dice Amorevole- la questione non è stata ancora presa in considerazione”.

La presidente del Santo Stefano ha parlato anche di Làbas, sostenendo che tra i residenti della zona c’è chi si lamenta ma ammettendo, allo stesso tempo, che “c’è chi invece dice che è un’ottima esperienza autogestita”. Fatto sta che, sul destino dell’ex caserma Masini, l’amministrazione tende a nascondere la testa sotto la sabbia: “Stiamo valutando una serie di cose”, dice Amorevole, precisando che “è importante chiarire un aspetto. Perchè il Quartiere e il Comune sono apparentemente esterni? Perchè lì c’è una proprietà che non è del Comune, ma di Cassa depositi e prestiti. Noi possiamo solamente cercare di facilitare i rapporti tra i soggetti per trovare una soluzione”.

Nel frattempo, c’è un esposto presentato alla Procura contro l’Xm24: a prendere l’iniziativa sono stati alcuni esponenti di Fratelli d’Italia, che puntano a non far rinnovare la convenzione (in scadenza a breve) tra il centro sociale e il Comune.