Gli occupanti mostrano le condizioni in cui hanno trovato gli appartamenti di via San Vitale 122: “Vogliamo trovare un accordo con i proprietari per l’allaccio delle utenze”.
Al civico 122 di via San Vitale, una palazzina di proprietà di due avvocati, ci sono due scale. Una è abitata, l’altra è disabitata da un tempo lunghissimo. Lo spiegano i ragazzi (tra loro gli attivisti di Hobo) che giovedì hanno occupato diversi appartamenti dando vita al progetto “Idra”.
“Stiamo ancora facendo una mappatura complessiva degli spazi e delle stanze – dicono – per capire come organizzare gli interventi di recupero. Qui dentro ci saranno 10-18 case vuote da 10 anni”, senza porte ne finiestre.
Non sono ovviamnete allacciate le utente. Gli occupanti vogliono contattare direttamente il proprietario per stipulare i contratti: “Abbiamo intenzione di trovare un accordo con lui, noi pagheremmo le utenze. Non siamo ancora entrati in contatto con il proprietario, stiamo aspettando che sia lui a farsi avanti. Mentre sappiamo già che da Merola non riceveremo tolleranza, col privato vorremmo invece aprirci al dialogo, mantenendo pero” ferma la nostra posizione di occupanti”.
“Abbiamo messo delle lettere nelle buchette della posta – aggiungono – in cui spieghiamo quello che stiamo facendo, e abbiamo gia” ricevuto risposte importanti- racconta Parvis, altro esponente del collettivo- la gente della scala a fianco ci ha accolto con gioia, inviandoci armadi e letti”.