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Idra: “In lotta con noi cinque sfrattati di via Segantini”

Gli occupanti: da una settimana “ospitiamo persone ritrovatesi in emergenza” dopo lo sgombero della palazzina in Santa Viola. “Nostro obiettivo è costruire solidarietà tra i soggetti colpiti dalla crisi”.

13 Novembre 2014 - 18:04

Idra (© Michele Lapini)In seguito al recente sgombero dell’occupazione abitativa di via Segantini molte persone migranti sono state scaraventate in strada, proprio ora che freddo e pioggia iniziano a intensificarsi sotto il cielo grigio di Bologna. Questo è il drammatico risultato delle politiche dell’amministrazione comunale: intere famiglie costrette a dormire lungo il Reno. Insomma, la legalità che sancisce l’ingiustizia sociale deve a tutti i costi prevalere sulla dignità. Se da un lato Lega Nord, Forza Italia e simili, nel tentativo di alimentare l’odio tra poveri e impoveriti, sbraitano scomposti contro gli occupanti (soprattutto se zingari!), dall’altro lato, aldilà delle retoriche, questa è la reale risposta del Pd alla questione abitativa.

Ma il destino non è scritto: nella lotta si è compagni, nessuno è solo. Queste persone – che abbiamo avuto occasione di conoscere la scorsa settimana – si sono incontrate e organizzate autonomamente per occupare stabili vuoti in disuso e, quando necessario, hanno anche tentato di resistere. Sono persone che hanno scelto di lottare, la nostra stessa scelta. Infatti, pur partendo da condizioni evidentemente diverse, i nostri percorsi non sono poi così dissimili: anche noi abbiamo infatti deciso di occupare e abitare uno spazio lasciato abbandonato in nome della speculazione immobiliare.

In questa crisi strutturale e permanente il bisogno di un tetto sulla testa è diffuso e comune a tante soggettività e situazioni sociale. Sui terreni come l’abitare e il bisogno/desiderio di viver bene possiamo esplorare e praticare forme di condivisione e lotta contro chi ci vuole sempre più divisi per sfruttarci e arricchirsi. Mentre ci sono i tanti Salvini che vogliono una guerra in basso per continuare a stare in alto, noi vogliamo invece sperimentare un’altra forma di integrazione, laddove le uniche due razze che esistono sono gli oppressi e gli oppressori. Il nostro obiettivo è costruire legami di solidarietà tra i soggetti colpiti dalla crisi contro chi, al contrario, di questa stessa crisi è responsabile.

Per queste ragioni, assieme ad altre realtà sodali, è da giovedì (6 novembre, NdR) che ospitiamo persone ritrovatesi in questa situazione d’emergenza. Ora, con l’impegno di una convivenza rispettosa e serena che ci ha sinora caratterizzato nell’ecosistema del quartiere, nel nostro spazio in via San Vitale 122 alloggiano temporaneamente cinque nuove persone in lotta.

Idra – Abitazioni contro la crisi