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I riders tornano ad incrociare le braccia

Ieri “sciopero riuscito” e presidio dei corrieri di MyMenu per tutelare i livelli retributivi. Riders Union e Adl Cobas: nella trattativa “netta chiusura da parte dell’azienda, che sembra intenzionata a chiudere comunque l’accordo con i sindacati confederali, disponibili alle deroghe ma tutt’altro che rappresentativi” tra i ciclofattorini.

13 Febbraio 2022 - 11:11

Torna la protesta dei ciclofattorini: ieri sera sciopero e presidio in piazza Maggiore dei corrieri di MyMenu, su iniziativa di Riders Union e Adl Cobas. La mobilitazione riguarda “l’andamento della trattativa per l’introduzione del modello aziendale già sperimentato da JustEat, basato sui contratti subordinati ma con forti deroghe peggiorative dei livelli retributivi”, spiegano le due sigle: “Proprio sul punto della condizioni economiche i riders, tramite le loro rappresentanze autonome, hanno espresso chiaramente ai tavoli di trattativa la volontà di non discostarsi dai minimi contrattuali, riscontrando però una netta chiusura da parte dell’azienda. Che sembra intenzionata a chiudere comunque l’accordo con i sindacati confederali, disponibili alle deroghe ma tutt’altro che rappresentativi tra i riders”. La protesta, che ha riguardato Bologna e Padova, cioè le due principali città dove opera la piattaforma italiana, si è resa “necessaria per dare forza e sostegno alla posizione dei riders che chiedono all’azienda di prendere in considerazione le richieste inserite nella loro piattaforma rivendicativa e stoppare qualsiasi ipotesi di accordo con soggetti sindacali non rappresentativi”, affermano Riders Union e Adl Cobas. Queste quindi le motivazioni della protesta di ieri: uno “sciopero riuscito”, riferisce Riders Union, che parla di “servizio bloccato sia a Bologna che a Padova” e scrive: “Fermə nelle due principali città dove opera la piattaforma tantissimə rider che hanno partecipato ai presidi nel centro cittadino. Ora MyMenu non può più avere dubbi: deve aprire al più presto una trattativa con le organizzazioni realmente rappresentative sulla base della piattaforma che prevede applicazione del Ccnl!”.