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I precari della scuola: “No al concorso-truffa”

Il coordinamento contesta la decisione di bypassare in parte le graduatorie ad esaurimento: “Non è tollerabile cancellare un diritto acquisito”. Presidio martedì 4 settembre’012 dalle 15 all’Ufficio scolastico di V.de’Castagnoli.

03 Settembre 2012 - 14:18

Il Coordinamento Precari della Scuola di Bologna si oppone fermamente al concorso che sarà bandito il 24 settembre
per le assunzioni a tempo indeterminato dell’a.s. 2013/2014.

Il provvedimento, annunciato trionfalmente da Profumo, è arrivato nell’iniziale silenzio/assenso dei sindacati e da giorni è celebrato dalla stampa con toni inspiegabilmente entusiastici, in un rincorrersi di informazioni spesso inesatte. I motivi della nostra decisa opposizione sono sotto gli occhi di tutti:

1. Non un concorso ma il rifinanziamento della scuola risolve la piaga del precariato. Il problema dell’esistenza di graduatorie inesauribili dipende dai tagli dissennati perpetrati dagli ultimi governi ai danni della scuola pubblica, con la perdita di 150 mila posti di lavoro, e realizzati con scriteriate riduzioni del quadro orario, con la pratica delle classi-pollaio e con il blocco dei pensionamenti. Per non parlare della fittizia divisione tra organico di diritto e organico di fatto.

2. Le Graduatorie, basate su titoli e servizio, sono ad oggi il miglior sistema di reclutamento e da quelle si deve assumere fino al loro esaurimento.
Il concorso, o addirittura la chiamata diretta dei presidi recentemente prospettata, non sono sistemi di reclutamento che garantiscano trasparenza e qualità. Concorso per presidi, concorso per insegnare all’estero, esami di accesso ai TFA insegnano.

3. I docenti che sono nelle Graduatorie di merito e/o in quelle ad esaurimento hanno già superato un concorso (un concorso ordinario e/o la SSIS che, va ricordato, conferiva un’abilitazione con valore concorsuale) e dopo anni di insegnamento non è tollerabile cancellare un diritto acquisito.

4. Il concorso costerà 130 milioni di euro e sarà bandito per un numero irrisorio di posti rispetto alle reali necessità delle nostre scuole. Vista la situazione di miseria in cui versa la scuola italiana questo sì che è un inutile spreco di risorse.

5. Basta con la retorica del “merito” e del “largo ai giovani” (i quali, se intesi come neolaureati, a questo concorso non potranno nemmeno partecipare!). Se il governo perseguisse davvero questi obiettivi: A) non imposterebbe la preselezione su ridicoli test a crocette (per altro sbagliati); B) non avrebbe aumentato l’età pensionabile.

Per tutto questo ci uniamo alla protesta dei colleghi di tutta Italia riuniti in presidio a Roma, presso il Ministero dell’Istruzione, con un

PRESIDIO DEI PRECARI DELLA SCUOLA
DAVANTI ALL’ UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L’EMILIA ROMAGNA

4 SETTEMBRE ORE 15

c/o Via de’Castagnoli 1 BOLOGNA

BASTA SUBIRE, FACCIAMOCI SENTIRE!!!!

 Coordinamento Precari Scuola Bologna