Acabnews Bologna

Hobo rioccupa a Psicologia [foto+comunicato]

Il collettivo raggiunge in corteo da Piazza Verdi il Dipartimento da cui era stato sgomberato sabato: “Abbiamo preso l’aula 4 e da qui vogliamo ripartire, in cammino verso un’altra università”.

29 Aprile 2013 - 16:15

Dopo lo sgombero di sabato scorso, gli studenti di Hobo si sono trovati oggi a ora di pranzo in Piazza Verdi, per poi andare in corteo fino a via Filippo Re: “Hobo Unchained si ribella alla repressione dell’università-azienda – scrive il collettivo su facebook – e torna nel Dipartimento di Psicologia in Via Filippo Re. Dopo un’assemblea in Aula Magna, ci siamo ripresi l’Aula 4 e l’aula studio all’aperto. La vendetta del sapere vivo è appena cominciata…”

http://www.flickr.com/photos/zicphoto/sets/72157633378678086/show/

> Il comunicato diffuso in serata da Hobo

HOBO UNCHAINED!

La mobilitazione di questa mattina conferma il rifiuto di studenti e studentesse precari e precarie, ricercatori e ricercatrici ad una normalizzazione e chiusura degli spazi di agibilità politica all’interno dell’università di Bologna. Siamo partiti da Piazza Verdi e abbiamo toccato vari punti nevralgici della zona universitaria, dal rettorato ai giardini di San Leonardo, comunicando e spiegando le ragioni che ci hanno spinto alla riappropriazione di uno spazio universitario nel campus di Filippo Re, interrotto dallo sgombero carognesco di sabato mattina (il secondo in un mese) agito dalla procura ma sotto diretto mandato del rettore Dionigi.
Un rettore oramai delegittimato e costretto alla fuga più volte nell’ultimo mese a causa del suo continuo ricorso a polizia e carabinieri (quattro volte dal mese di febbraio) e che continueremo a far scappare, non solo per la sua amministazione poliziesca ma per il suo appoggio incondizionato alla riforma Gelmini e ai processi di dismissione dell’università.
Dopo una grande assemblea nell’aula magna del dipartimento di psicologia,dove sono intervenuti studenti attivisti e docenti, abbiamo preso l’aula 4 e da qui vogliamo ripartire: da un percorso di autogestione di questa aula che ci permetta di portare avanti I progetti che costituiscono la spina dorsale di Hobo: autoformazione, inchiesta, dibattiti, incontri e laboratori multimediali dove costruire mobilitazioni per un presente e un futuro diversi.
Continua anche l’aula studio all’aperto e l’uso dell’aula-anfiteatro di Filippo Re, insomma non saranno né la polizia né I muri del re-ttore Dionigi a fermarci!

In cammino verso un’altra università

Hobo – Laboratorio dei saperi comuni