La cooperativa ha deciso di creare una srl controllata ed assumere i facchini in forza al consorzio, ma non quelli licenziati dopo gli scioperi e i picchetti che hanno più volte fermato l’attività del magazzino.
Dopo le ripetute e determinate proteste messe in campo dai facchini del magazzino di Granarolo contro il consorzio Sgb, la Cooperativa di trasporto latte (Ctl), ha deciso di assumere la gestione diretta di tutta la movimentazione della piattaforma, rilevando anche le attivita’ in appalto. La coop ha creato una srl controllata al 100% ed ha assunto il personale gia’ dipendente delle cooperative consorziate, esclusi i 31 lavoratori licenziati dopo gli scioperi, di fatto azzerando l’appalto. Ctl, inoltre, ha sottoscritto con i sindacati confederali un’ipotesi di accordo che sara’ sottoposta “quanto prima” all’assemblea dei lavoratori e che definisce le condizioni di assunzione. I lavoratori, in base a quanto fa sapere la coop, conserveranno inquadramenti e diritti ma in un quadro contrattuale nuovo, di applicazione integrale delle tariffe e degli istituti del Contratto nazionale.