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Giornata senza permesso: “1° marzo, un punto di partenza” [audio+foto]

La Giornata senza permesso segna un’importante tappa di avvicinamento allo sciopero dei migranti del 1° marzo. Lanciato un presidio per le 15 in piazza Nettuno. Ascolta Bas (Coordinamento Migranti) ed Ernesto (Sokos).

14 Febbraio 2010 - 21:32

Una giornata per i diritti e all’insegna del protagonismo dei migranti quella che si è svolta oggi al centro “Katia Bertasi” di via Fioravanti. Questa mattina tante realtà e asociazioni da tutta Italia hanno partecipato all’assemblea nazionale dei comitati “Primo marzo 2010”. A livello regionale le realtà Emiliano-romagnole hanno deciso di lanciare per il 1° marzo un presidio in piazza Nettuno alle 15 .

L’inizitiva è poi proseguita con un tavola rotonda a cui hanno partecipato numerosi lavoratori migranti  e i coordinamenti migranti di Suzzara, Brescia, Varicella, Castelmaggiore, oltre all’associazione Sokos, Cobas (che porteranno il 1° marzo nelle scuole con una giornata di didattica alternativa) ed Asia-Rdb. Il dibattito che si è protratto per tutto il pomeriggio ha messo al centro l’importanza dello sciopero dei lavoratori nella giornata del 1°. In particolare a Mantova e Brescia numerose fabbriche metalmeccaniche sciopereranno per alcune ore, anche a Bologna si sta lavorando nella stessa direzione, oggi ad esempio, alcuni delegati sindacali della Bonfiglioli di Calderara di Reno porteranno la proposta di uno sciopero tra i lavoratori della fabbrica.

> Ascolta l’intervista a Bas del Coordinamento Migranti di Bologna sulla riuscita dell’iniziativa, le rivendicazioni dei migranti e sullo sciopero del 1° marzo e quella ad Ernesto dell’associazione Sokos, che si occupa di assistenza sanitaria gratuita ai migranti, sull’attività svolta e sullo sciopero del 1° marzo:

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> Guarda le foto:

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