Culture

Genuino Clandestino, “agri-culture resistenti ai tempi delle grandi opere” [video]

Le riprese di ZicTv alla presentazione di un libro pensato “per restituire dignità e significato alle parole e alle pratiche di autorganizzazione per l’autodeterminazione alimentare”.

18 Marzo 2015 - 14:57

copertina-gcthebookVenerdì 6 marzo Vag61 ha ospitato la prima presentazione bolognese di “Genuino Clandestino”, alla presenza degli autori e di alcuni dei protagonisti del libro. Un “viaggio tra le agri-culture resistenti ai tempi delle grandi opere” dal Piemonte alla Sicilia per raccontare cosa vuol dire lottare per l’autodeterminazione alimentare, attraverso dieci comunità attive nei territori e altrettante pratiche politiche. Un libro composto da un racconto di viaggio scritto da Michela Potito, approfondimenti curati da Roberta Borghesi con le fotografie di Sara Casna e Michele Lapini.

Una serata molto partecipata, iniziata con la cena curata da Eat the Rich e proseguita con la presentazione, alla quale hanno partecipato alcune delle persone raccontate e fotografate, che quotidianamente nei loro territori mettono in pratica i principi di Genuino Clandestino in contrapposizione all’agroindustria e al marketing della green economy. Uno”strumento per restituire dignità e significato alle parole e alle pratiche nate dal mondo auto-organizzato delle comunità in lotta per l’autodeterminazione alimentare, di fronte al tentativo di appropriazione da parte delle lobby e delle multinazionali del cibo”.

In contrapposizione alla narrazione tossica dei mega eventi come Expo2015 o ai parchi tematici come il bolognese F.I.Co, questo lavoro a quattro mani vuole  “rendere disponibile a un pubblico più ampio la riflessione politica del movimento: proprio come fa Genuino Clandestino, vuole comunicare la teoria a cominciare dalle pratiche.”

> Il video della serata: