La decisione del gip correlata all’accusa di resistenza e del danneggiamento di sei vetture nel capoluogo ligure, ma i cinque ragazzi sono sotto indagine per devastazione a Milano, ed è stato prelevato loro il dna.
(dal sito di Radio Onda d’Urto)
I cinque giovani francesi fermati sabato 2 maggio a Genova dalla Digos sono comparsi oggi, mercoledì 6 maggio, davanti al gip per l’udienza di convalida dell’arresto.
Il gip oltre a convalidare il fermo in carcere ha notificato ai cinque una nuova misura cautelare chiesta dal pm Federico Manotti calcando la mano sull’alto rischio di “reiterazione del reato” e il presunto “comportamento anti sociale”.
I cinque sono accusati di danneggiamento di sei autovetture a Genova e resistenza a pubblico ufficiale. Nel corso dell’interrogatorio non è stato fatto riferimento alla partecipazione al 1°maggio a Milano, anche se è stato effettuato loro il prelievo del Dna in carcere, per collegarli alla NoExpo May Day.
Nel capoluogo lombardo i 5 sarebbero infatti indagati in altro procedimento per devastazione e saccheggio, reato che prevede fino a quindici anni di carcere.
I difensori hanno già annunciato ricorso al tribunale del Riesame.