Acabnews Bologna

“Generi di prima necessità alle ex Ferrari occupate” [foto]

Sui social network l’appello per sostenere l’occupazione di via Toscana 136: servono materassi, coperte, sacchi a pelo, stufe, fornelli, stoviglie, pentole, cibo e sapone. Quando Carisbo comprò dal Comune, l’edificio fu valutato 2,8 milioni.

05 Aprile 2013 - 18:01

Chi può, porti in via Toscana 136 materassi, coperte, sacchi a pelo, stufe, fornelli, stoviglie, pentole, cibo e sapone. E’ l’appello che sta circolando sui social network per sostenere l’occupazione delle ex scuole Ferrari, scattata ieri su iniziativa di Asia-Usb insieme a numerosi senza dimora.

Nella serata di ieri, intanto, si è appreso che la banca proprietaria dell’immobile è la Carisbo, del gruppo Intesa San Paolo: l’istituto di credito afferma che l’intenzione è quella di vendere le ex scuole. La Carisbo è entrata in possesso dell’edificio nell’ambito di una complicata permuta di edifici e terreni con il Comune di Bologna: dalla delibera di Palazzo D’Accursio, risalente al 2002, risulta che le ex scuole furono valutate 2 milioni e 808.234 euro per una superficie complessiva di 2.470 metri quadrati. Un affare per la banca o per il Comune?

> Le foto dall’occupazione:

http://www.flickr.com/photos/zicphoto/sets/72157633171817682/show/