G7M: “Dopo aver chiesto di intervenire e aver atteso invano mezz’ora, la Polizia carica i cittadini che volevano andare pacificamente ad esprimere le loro idee”. E per domani si prepara contestazione a Galletti in Università.
“Ecco l’idea di ‘G7 aperto e inclusivo’ del Ministro dell’Ambiente Galletti: dopo aver chiesto di intervenire e aver atteso invano mezz’ora, la Polizia carica i liberi cittadini che volevano andare pacificamente ad esprimere le loro idee all’inaugurazione della rassegna All4TheGreen alla Cineteca di Bologna, con la quale l’amministrazione comunale e il Governo italiano vorrebbero dare una verniciata ambientalista alle proprie politiche”. E’ la notizia diffusa dalla rete G7M, che su Facebook pubblica un video di quanto successo fuori dalla Cineteca, su via Azzo Gardino. Nelle immagini si vede un gruppo di manifestanti, con cartelli e striscione, arrivare a contatto con un cordone di poliziotti. Per impedire agli attivisti di superare il blocco, gli agenti li allontanano prima con gli scudi e poi usando anche i manganelli.
Racconta il Tpo: “Abbiam provato a partecipare anche noi al dibattito col ministro Galletti ma abbiam trovato la strada sbarrata dalla polizia che alla nostra richiesta di passare ci ha caricato. Adesso una delegazione è riuscita ad entrare per rilanciare una settimana ricca di appuntamenti con G7M – Ambiente alla base, non al vertice e per invitare tutti alla manifestazione per l’ambiente di domenica”.
Una nuova contestazione attende Galletti domani mattina, stavolta all’Università. E’ il Cua a lanciare l’appuntamento, ore 9 all’incrocio tra via Santo Stefano e via Farini: “Si parla tanto in questi giorni di ambiente, ambientalismo, sostenibilità. I peggiori nemici della terra si fanno d’un tratto alfieri di parole che in bocca loro suonano come il sale nel caffè.
Alla grande macchina della finzione siamo abituati, al grande siparietto che i grandi del mondo dispongono sulla faccia di milioni di persone. Siamo abituati a sentirli parlare e a vederli agire, a giudicare quelle parole e quei fatti sulla nostra pelle. Galletti, ministro dell’ambiente e della tutela del territorio, nuclearista della prima ora, firmatario del progetto Tap che sta selvaggiamente devastando un territorio e violentando le vite di migliaia di uomini e donne, Galletti, il ministro della grandi opere non è sostenibile in Università. La nostra città, il nostro territorio per questi signori dovrebbero diventare un’unica grande vetrina, inaccessibile per i più, per chi dal basso combatte affinchè invece gli spazi, i luoghi, i servizi siano accessibili, liberi, alla portata di tutti e tutte. Cosa c’è di sostenibile in un treno che, inutile, per far contente le cricche di potere mafioso, vorrebbe ridurre una montagna ad una groviera contro la volontà di chi la abita? Dalla Tav alle nostre città, sappiamo che la loro sostenibilità è per noi sinonimo di soprusi, devastazioni, inquinamento, morte, malattie e menzogne. Per questo, in occasione dei saluti che” domani “terrà a San Giovanni in Monte alla presenza del Rettore e in vista del G7 sull’ambiente dell’11-12 giugno, invitiamo gli student e le studentesse ad accogliere il ministro Galletti in Università con la voce di chi non è disposto a credere ulteriormente alle sue bugie, con la voce di chi è stanco di un’Università che non cessa di farsi pulpito per questi signori”.