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G7, il prefetto: “Non ci saranno zone rosse”

Piantedosi: si prevedono “semplicemente luoghi in cui la prevenzione antiterrorismo sarà particolarmente attenta”. In città 80 eventi, con location principale in zona Pilastro e cena di gala a Palazzo Re Enzo. G7M: “Saremo imprevedibili”.

31 Maggio 2017 - 18:27

Zone rosse sì o no, a Bologna, per il G7 Ambiente che si svolgerà l’11 e 12 giugno? Il nuovo prefetto Matteo Piantedosi dice di no: “Non ci saranno zone rosse, come ho letto da più parti, ma semplicemente luoghi in cui la prevenzione antiterrorismo sarà particolarmente attenta, vista la presenza di delegazioni straniere molto importanti”. Questa, spiega Piantedosi, è la sintesi del vertice sulla sicurezza del G7 che si è svolto oggi con la partecipazione del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, rappresentanti delle forze dell’ordine, dell’Università, del Comune e della Polizia municipale. “E’ stata l’occasione per fare il punto sui vari momenti in cui si snoderà la manifestazione” e “il tema principale è stato quello dei dispositivi di sicurezza, che saranno tarati sulla normalità delle misure che di questi tempi si predispongono in una cornice di prevenzione antiterrorismo”, ha detto il prefetto. Che aggiunge: “Il problema di garantire l’agibilità a chi intende manifestare contro il G7 non si pone perchè, come ha detto anche il ministro, quella dell’11 e 12 giugno sarà una manifestazione aperta al contributo di tutti, quindi per noi non c’è nulla da mettere in campo contro” chi intende manifestare.

Su questo ha preso parola anche il sindaco Merola, durante la presentazione degli 80 eventi legati al G7 bolognese che si è svolta stamattina in Comune: “Sappiamo che probabilmente qualcuno vorrà esprimere dissenso, vorrà manifestare le proprie idee in contrasto con i lavori del G7. Vorrei che la secolare tradizione di Bologna, città del dialogo e della libera manifestazione del pensiero, fosse rispettata da tutti”.

Galletti ha confermato che i lavori del summit si terranno lontano dal centro storico, al Savoia Hotel Regency, in zona Pilastro. L’unico evento con i rappresentanti dei Governi in centro dovrebbe essere la cena di gala ospitata a Palazzo Re Enzo. “Io vorrei sapere perchè vengono a protestare e su cosa. Non è un G7 blindato: è un G7 aperto, si può partecipare a 80 eventi in città, si può andare ovunque”.

Per il G7 sono attesi i ministri dell’Ambiente di Giappone, Usa, Germania, Francia e Regno Unito (quest’ultimo in forse a causa delle elezioni in Uk), il commissario europeo all’Ambiente, Karmenu Vella, numerosi speacker tra i quali Erik Solheim, capo programma Ambiente delle Nazioni Unite.

Scrive intanto la rete G7M: “Quando a Bologna i ministri, dopo essersi scrollati di dosso i calcinacci del terremoto che si sta abbattendo sull’accordo di Parigi, gusteranno la loro cena di gala alla luce delle vetrine tinte di verde, a noi rimarrà il sapore amaro della beffa. Infatti, mentre poche decine di persone si baloccheranno con dichiarazioni di facciata per nascondere sotto le sabbie bituminose che non riescono nemmeno a trovare posizioni vincolanti, sostenibili e innovative per gli stati che dovrebbero rappresentare, fuori da palazzo ci saranno miliardi di persone che vivranno sulla propria pelle gli effetti dei cambiamenti climatici, del livello preoccupante di CO2 nell’aria, della siccità, del riscaldamento globale, dei mancati investimenti sul settore del rinnovabile. Mentre un centro storico verrà blindato a segnare la distanza siderale che divide il vertice dalla base, vogliamo essere migliaia ad affermare che esistono tantissime persone e progetti attivi che ogni giorno sono già ‘alternativa’. Una costellazione di esperienze che indica una via da seguire, fatta di rispetto delle risorse, di utilizzo alternativo della terra e di tutto ciò che è sotto e sopra di esso, così come di pratiche che guardano alla cooperazione invece che all’estrazione di valore. Proteggere il pianeta oggi vuol dire contrastare i G7 e per farlo noi saremo la parte più grande, imprevedibile e creativa che rompe il gioco delle parti ritualizzato dal racconto dei buoni e dei cattivi. Domenica 11 giugno, ore 15, Parco XI Settembre”.