Culture

Francesco Lorusso, restaurato il murales di via Mascarella

Cua: “Rendere vive le strade della città caricandole di una memoria di parte”. Intanto il Centro documentazione dei movimenti di Vag61, intitolato a Francesco e a Carlo Giuliani, ottiene la dichiarazione di interesse culturale e storico.

06 Marzo 2016 - 12:41

Murales Francesco Lorusso (foto fb Cua)A pochi giorni dal 39esimo anniversario del giorno in cui lo studente di medicina e militante di Lotta Continua fu colpito a morte dai proiettili di un carabiniere, il Collettivo Universitario Autonomo ha dato notizia di aver provveduto venerdì pomeriggio a ridipingere la parte mancante del “pezzo” realizzato da alcuni anni sotto i portici della strada della zona universitaria, che era seriamente danneggiato.

“Negli anni passati – scrive il collettivo – abbiamo attraversato a migliaia, ogni 11 marzo, le strade di Bologna e in particolar modo quella in cui il nostro compagno Francesco trovò la morte per mano dei carabinieri; via Mascarella. Risignificare i muri di via Mascarella rappresenta un modo per rendere vive le strade della nostra città caricandola di una memoria storica di parte, dei movimenti, delle lotte! Con Francesco nel cuore, in attesa della prossima settimana: 9-10-11 marzo per Francesco e le lotte di oggi… Bandiere Rosse al vento!”.

E a proposito di conservazione della memoria delle lotte sociali, il Centro di documentazione dei movimenti attivo a Vag61, intitolato proprio a Francesco Lorusso e a Carlo Giuliani, dà notizia di aver “ottenuto alla fine del 2015 la dichiarazione di interesse culturale e storico, per la qualità e la quantità della documentazione che conserva, memoria di molte delle resistenze praticate nella nostra città e dei diversi Sentieri che l’hanno attraversata. Per continuare a ripercorrerli”. Ne si legge in un comunicato diffuso dal Centro di documentazione e dallo spazio libero autogestito di via Paolo Fabbri: “Raccontiamo le storie delle resistenze che in epoche e in luoghi diversi hanno dato linfa alla libertà. Raccontiamo le fatiche, le utopie, i desideri, i dolori, le illusioni, le idee che hanno intriso le vite di donne e uomini. Raccontiamo le resistenze non più raccontate o che nessuno ha mai raccontato”. Lo stesso comunicato promuove una serie di iniziative organizzate da Vag61 e dal Centro di documentazione, tra cui quella prevista la stessa sera del 11 marzo, che stenderà un filo dal ricordo di Francesco ai fatti di 17 anni prima a Reggio Emilia con mostra fotografica, video, reading, la proiezione de “Il sole contro” e il concerto dei Balotta Continua.