Su 95 che, secondo il Tribunale di Sorveglianza, avrebbero il diritto di lasciare il carcere. Attualmente, nel penitenziario bolognese ci sono 850 detenuti contro una capienza di 500 posti.
Sono circa 20 detenuti in custodia cautelare alla Dozza che sono stati rilasciati, nei giorni scorsi, dopo la sentenza che ha dichiarato incostituzionale la legge Fini-Giovanardi sulle droghe. Il dato è stato fornito ieri dalla direzione del penitenziario. Qualche settimana fa, il Tribunale di Sorveglianza di Bologna aveva riferito che erano 95 i detenuti della Dozza che avrebbero avuto il diritto di uscire di prigione (336 in tutta l’Emilia-Romagna).
Nel frattempo, si conferma la storica e grave situazione di sovraffollamento nel carcere bolognese: a fronte di una capienza di 500 persone, sono attualmente 850 i detenuti. Le donne sono 58, gli stranieri rappresentano il 50% del totale e la maggior parte ha tra i 25 e i 40 anni. I motivi della carcerazione, sia per gli uomini che per le donne, riguardano soprattutto reati legati
alla tossicodipendenza.