Allarme dell’Usb:”Ennesima bastonata per quei 19 lavoratori che non hanno ancora ceduto alla mobilità volontaria”. Oggi volantinaggio ai cancelli.
Fini compressori: dalla mobilità volontaria al trasferimento a Torino
Oggi una delegazione di lavoratori cassa integrati della Fini Compressori hanno volantinato di fronte ai cancelli dell’azienda.
Ricordiamo che proprio questi lavoratori furono messi in cassa integrazione senza alcun criterio di rotazione. Oggi si ritrovano di fronte ad un problema allarmante: la scadenza della cassa integrazione a fine Ottobre e la possibilità di essere trasferiti a Torino come unica condizione alternativa.
L’ennesima bastonata per quei 19 lavoratori cassa integrati che ad oggi non hanno ancora ceduto alla mobilità volontaria.
A tutto ciò si aggiungono ulteriori preoccupazioni: la possibile fusione tra Fini Compressori/ Nu Air e Shamal in un’unica società. Sorgono, dunque, spontanee alcune domande che non esulano i lavoratori e le lavoratrici oggi in produzione:
Quali condizioni verranno garantite ai lavoratori e alle lavoratrici che entreranno a far parte della nuova società?
La nuova società garantirà la ripresa della produttività nel nostro territorio oppure il sito di Zola Predosa verrà smantellato con il conseguente trasferimento a Torino?
Che destino attende i lavoratori cassa integrati dopo il mese di ottobre?
Troppi sono i punti oscuri! Le lavoratrici e i lavoratori della Fini Compressori chiedono chiarezza e certezza per il loro futuro occupazionale.
Usb Lavoro privato