Dopo le “cariche preventive” davanti a Làbas, alcune decine di persone di estrema destra si sono pericolosamente avvicinate al Berneri: le testimonianze dal centro sociale e dal circolo anarchico, che invita a raggiungere la zona.
Continua ad essere tesa la situazione in zona Santo Stefano, dopo le cariche fuori da Làbas in vista della presentazione di un libro su Sergio Ramelli al Baraccano. Questa la testimonianza di un attivista di Làbas raccolta da Zic: “Oggi come tutti i mercoledì Làbas era aperto con tutte le attività, l’asilo, il mercato… Ci sono i fascisti al Baraccano e per questo la polizia era un po’ agitata. Fatto sta che si posizionano di colpo all’improvviso due camionette all’ingresso di via Orfeo in piazza del Baraccano e una tra Borgolocchi e via Orfeo. Dal nulla iniziano a caricare i tre o quattro compagni che stavano fuori in strada, dopo la prima carica usciamo e ci caricano altre tre o quattro volte. Capiamo bene perché ci hanno provocato, ci sono i fascisti al Baraccano e li difendono, la Digos dice che è stata una carica preventiva perché non sapevano cosa avremmo fatto, perché c’erano i fascisti a cento metri. Insomma, la polizia dopo i fogli di via, dopo le misure cautelari, decide anche di fare le cariche preventive”.
Sempre Làbas, su Facebook, evidenzia “il risultato della violenza ingiustificata della Polizia davanti al cancello” del centro sociale: “Ragazzi e ragazze ferite, braccia rotte e persone che stanno andando in ospedale! Tutto questo per garantire una iniziativa di fascisti al Baraccano! Venite qui nonostante la pioggia, Làbas resiste e rimarrà aperto tutta la sera come sempre!”.
In seguito, la situazione nei pressi dell’ex caserma Masini di via Orfeo è sembrata tranquillizzarsi. Poco dopo, però, si è avuta notizia di un corteo composto da alcune decine di neofascisti che, scortati dalle forze dell’ordine, hanno raggiunto il Baraccano passando vicino al circolo anarchico Berneri che si trova in piazza di porta Santo Stefano. La polizia si è schierata lì davanti con agenti e blindati. Dal Berneri viene fatto circolare un invito agli antifascisti della città a raggiungere la zona per contribuire a presidiare il circolo. La testimonianza raccolta da Zic: “Dopo la carica che c’è stata a Làbas le compagne e i compagni del Berneri sono tornati al circolo per presidiarlo. Eravamo una decina, a un certo punto arrivano una trentina di uomini grossi urlando ‘Boia chi molla’. Mani tese, saluti fascisti ci sono passati di fronte e scortati dalla polizia sono andati al Baraccano”. Poco dopo, “è passato un secondo gruppo di fascisti, anche loro scortati dalla polizia”, che “ha schierato una quantità di uomini e di camionette mai vista. Hanno schierato la celere anche qui davanti al Berneri. Noi siamo qui, vigiliamo, invitiamo tutti a venire qui o a contattare i compagni e le compagne di Làbas”. Entrambi gli spazi sociali sono raggiungibili facilmente dai viali, mentre via Orfeo e via Santo Stefano sono ingombre di uomini e mezzi delle forze di polizia.
> Ascolta le testimonianze di Làbas e del Berneri: