Acabnews Bologna

Educatori in presidio davanti ai centri estivi

Per denunciare “l’ennesimo taglio sulla pelle dei bambini disabili e degli educatori che se ne occupano”. L’Usb invita genitori e cittadini a “far sentire la propria indignazione” scrivendo o telefonando al sindaco Merola.

17 Luglio 2013 - 16:39

Martedì 16 luglio, davanti ad uno dei 12 centri estivi per bambini si è svolto un presidio comunicativo delle educatrici e educatori degli alunni disabili. Con questo momento hanno voluto portare all’attenzione della cittadinanza e dei genitori in particolare, come la gestione dei bambini disabili, da parte del Comune di Bologna, sia vergognosa. Presidiando nell’orario d’uscita hanno informato e hanno invitato tutti a fare sentire la propria indignazione inviando mail o telefonando direttamente al sindaco Merola, responsabile di una politica di tagli che colpisce i più deboli, i bambini e gli operatori che svolgono servizi scolastici comunali in appalto alle cooperative in condizioni sempre peggiori. Nei prossimi giorni l’iniziativa si ripeterà davanti a tutti i centri estivi di Bologna.

Usb coop sociali

> Il testo del volantino distribuito durante il presidio:

Solo pochi giorni fa, a Bologna si è svolta  la IV Conferenza nazionale sulla disabilità.  I massimi esponenti del Governo e il sindaco Virginio Merola hanno ribadito che vanno riconosciuti  alle persone disabili i diritti di tutti. Ma intanto… sono in corso  i saldi del Comune di Bologna: 3×1 su tutta la gamma degli educatori  scolastici per l’integrazione degli alunni disabili!

Oggi, martedì 16 luglio, siamo qui davanti a uno dei 12 centri estivi del Comune di   Bologna per denunciare l’ennesimo taglio  sulla pelle dei bambini disabili e degli educatori  che se ne occupano. Ci riferiamo al servizio  che gli educatori della Cooperativa Quadrifoglio,  gli stessi che d’inverno si occupano del sostegno e dell’integrazione dei bambini disabili nelle scuole,   svolgono in continuità nei centri estivi attraverso l’attribuzione diretta dei Quartieri quindi del Comune.

Parte degli educatori hanno avuto l’amara sorpresa di trovarsi di fronte a un incarico ‘multiplo’, cioè si stanno  occupando  per poche ore al giorno di più bambini disabili contemporaneamente.
Tale accorpamento non solo pregiudica  la sicurezza dei bambini e degli operatori, la reale integrazione  e la  continuita’  del progetto educativo ma si scontra con quella che è l’attuale situazione dei lavoratori della Cooperativa Quadrifoglio  la quale,  non potendo garantire in estate lo stesso monte ore dell’anno scolastico,  prova a riconoscere la cassa integrazione per la maggioranza di loro.

E così la FORMULA  3X1 corrisponde ad un quarto di educatori che lavorano ciascuno per tre e i restanti tre quarti in cassa integrazione… forse!

Nonostante  i Lavoratori,  organizzati con  l’Unione Sindacale di Base abbiano dichiarato da subito  lo stato di agitazione,  gli amministratori  di questa città fanno orecchie da mercante. Le scelte dei ’pacchetti’ (cosi vengono definiti) di bambini disabili producono un grave precedente: tutto questo non può passare!

Chiediamo a tutti i genitori e cittadini di far sentire la propria indignazione a:
Sindaco@comune.bologna.it  * Tel. 051 2194279 – 3096 – 3113 *Fax 051 2193718

Per il diritto al welfare di qualita’ che passi attraverso la dignita’ degli operatori sociali!

Usb coop sociali