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Educatori e maestre in Consiglio comunale [foto]

Seduta sospesa per due volte, prima per la protesta degli educatori della Quadrifoglio e poi per l’ingresso delle maestre che si oppongono alla nuova Istituzione scuola.

04 Giugno 2014 - 18:41

La protesta degli educatori Usb della cooperativa Quadrifoglio torna a farsi sentire in Consiglio comunale. Oggi, infatti, i lavoratori hanno scioperato e si sono presentati a Palazzo D’Accursio provocando l’interruzione della seduta di Consiglio che era in corso. “Visto che rimarremo senza stipendio in estate chiediamo che sia il Comune di Bologna a pagarci col fondo anti-crisi”. Questa la richiesta degli educatori, fatta prima in aula e poi ribadita all’assessore alla Scuola, Marilena Pillati, con cui i manifestanti hanno ottenuto un incontro. Dal faccia a faccia non sono arrivate notizie particolarmente rassicuranti. “L’assessore ci ha detto che portera’ in Giunta la nostra richiesta di pagare gli stipendi estivi dei lavoratori della cooperativa con fondo anticrisi, ma che non puo’ darci garanzie- spiega l’Usb- alla nostra richiesta di creare un bando per i centri estivi che permetta di partecipare con piu’ sicurezze alle cooperative, ha replicato che non ci sono i fondi”. E che “aggiungere risorse significherebbe toglierne per l’integrazione scolastica dei disabili durante l’anno scolastico”. Intanto “tra pochi giorni la scuola finisce e non sappiamo in quanti lavoreremo nei centri estivi”, conclude il sindacato. La giornata di protesta degli educatori Quadrifoglio era cominciata di buon mattino, con volantinaggi davanti alle scuole e poi con un presidio cominciato alle 11 in piazza Maggiore, con tanto di pranzo collettivo a cura della mensa autogestita Eat the rich. Come prossime tappe, gli educatori hanno in programma due appuntamenti nazionali: il 10 giugno un presidio contro la precarietà negli appalti scolastici a Roma, poi il 19 un nuovo sciopero del pubblico impiego, delle partecipate e delle coop appaltatrici di servizi pubblici.

Oggi, intanto, ad interrompere il Consiglio non ci hanno pensato solo i lavoratori della Quadrifoglio. A Palazzo D’Accursio, infatti, si sono presentate anche le maestre dei nidi e delle materne comunali che si battono contro la nascita dell’Istituzione scuola. Al grido di “vergogna”,”bugiardi” e “falsi” i manifestanti hanno chiesto di consegnare una lettera ai consiglieri nella quale chiedono di votare contro l’Istituzione. L’Usb chiede al Consiglio “una espressione di contrarieta’ a tale progetto, non funzionale alla stabilizzazione del precariato” e ad una Istituzione “dotata di una forte autonomia gestionale, che potrebbe determinare una diversa organizzazione dei servizi con il rischio di esternalizzazione di pezzi di servizi, come accade in questi giorni all’istituzione Musei”.

> Le foto della protesta degli educatori:

http://www.flickr.com/photos/zicphoto/sets/72157644598758067/show/