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Ecco l’ordinanza: piazza San Francesco chiusa dalle 18 alle 6

La misura anti-movida e anti-assembramenti firmata da Merola: da domani, tutti i giorni, scatta il divieto di accesso e stazionamento sul sagrato della Basilica e nel giardino adiacente. Prorogata anche l’ordinanza su alcol e bevande. Intanto, denunciato un imprenditore di 62 anni: era in azienda nonostante fosse in quarantena perchè positivo al Covid.

15 Luglio 2020 - 18:53

Ecco il provvedimento di chiusura di piazza San Francesco, annunciato dal sindaco Virginio Merola contro la movida notturna e gli assembramenti finiti nel mirino per l’emergenza coronavirus: l’ordinanza entra in vigore da domani e prevede il divieto di accesso e stazionamento sul sagrato della Basilica e nel giardino che si trova accanto, tutti i giorni, dalle 18 alle 6. Vietato anche l’utilizzo di strumenti musicali. L’ordinanza rimarrà in vigore fino al 31 luglio compreso e per chi non la rispetta è prevista una multa da 400 a 1.000 euro, in base alle disposizioni del decreto Rilancio. “Nonostante i servizi di controllo della Polizia locale e delle Forze dell’ordine- dice il Comune- non è possibile assicurare il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale all’interno della piazza, pertanto vietarne l’accesso è l’unico modo per evitare gli assembramenti e tutelare la salute delle persone”.

“Se le piazze sono troppo affollate, è evidente che c’è bisogno di nuovi spazi per le persone. Bisogna moltiplicare tali spazi, piuttosto che chiuderli”. È l’obiezione avanzata dal comitato “Strade aperte“, costituitosi lo scorso maggio  per reclamare “politiche finalizzate a favorire il distanziamento fisico, moltiplicando le piazze nei quartieri e ampliando gli spazi pedonali”. All’amministrazione comunale, spiega il comitato, sono state avanzate proposte per “allargare gli spazi di socialità e aggregazione a partire già da questa estate di pandemia e sperimentare nuove forme d’uso dello spazio pubblico per la città del futuro”, ma dopo un primo incontro non sono giunte da Palazzo d’Accursio risposte concrete.

Inoltre, il sindaco ha disposto anche la proroga fino al 31 luglio dell’ordinanza che regola orari e vendita di alcol e bevande da asporto, sempre con l’obiettivo di evitare assembramenti. Le limitazioni prevedono l’apertura alle 6 e la chiusura alle 21 per gli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto che si trovano nel centro storico. Inoltre, i laboratori artigianali alimentari di tutta la città hanno il divieto di vendere per asporto bevande alcoliche e ogni altra bevanda in contenitori di vetro o lattina, dalle 21 alle 6. Per gli esercizi di somministrazione, oltre al divieto di asporto e di vendita delle bevande in vetro e lattina in orari notturni, sempre dalle 22 alle 6 hanno l’obbligo di somministrare qualunque bevanda e ogni altro genere alimentare solo all’interno dell’esercizio o del dehors, impedendo che gli avventori consumino fuori da questi spazi. Oltre alla multa, che anche in questo caso va da 400 a 1.000 euro, chi non rispetta l’ordinanza rischia anche la sanzione amministrativa accessoria che prevede la chiusura dell’esercizio o dell’attivita’ da cinque a 30 giorni.

Intanto, un imprenditore 62enne è stato denunciato Carabinieri di Molinella perchè è stato visto aggirarsi nella sua azienda nonostante fosse in quarantena dal 4 luglio: l’accusa è di aver violato le norme per il contenimento della diffusione del Covid-19, che vietano a chi è in quarantena perchè risultato positivo di spostarsi da casa “fino all’accertamento della guarigione o al ricovero in una struttura sanitaria o altra struttura”. L’episodio risale a lunedi’ sera: l’uomo è stato individuato dai Carabinieri, denunciato e riportato a casa.