Ieri l’Università doveva effettuare un sopralluogo nell’aula “ed è stata per noi l’occasione per mostrare la forte volontà di riappropriarci dei nostri spazi”, scrive il Gruppo Prometeo: in questo modo “abbiamo ottenuto dal prorettore Degli Esposti la garanzia di diventare finalmente parte attiva nei processi decisionali sulla Saletta con l’obiettivo di riaprirla al più presto”.
Ieri la vertenza aperta per difendere l’autogestione dell’aula studio del Sant’Orsola ha visto una “giornata intensa, fatta di lotta, autodeterminazione e comunità”, racconta il Gruppo Prometeo: in mattinata “la Saletta è stata riaperta dagli uffici amministrativi dell’Università per fare un sopralluogo ed è stata per noi l’occasione per mostrare ancora una volta la forte volontà di riappropriarci dei nostri spazi. La nostra azione, svoltasi nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, ci ha permesso di svolgere un importante passo avanti nella rivendicazione di uno spazio che da 20 anni rappresenta un punto di riferimento per generazioni di medici e per tutta la comunità studentesca e cittadina. Dopo poche ore dentro la Saletta, abbiamo ottenuto un incontro con il prorettore vicario Mirko Degli Esposti e ottenuto la garanzia di diventare finalmente parte attiva in tutti i processi decisionali inerenti alla Saletta, con l’obiettivo di riaprirla al più presto. Un’altra grande vittoria di questa giornata è stato rivedere, dopo lunghi mesi, persone tornare a studiare in Saletta. Ringraziamo gli/le utenti, i/le compagnə di Saperi Naviganti e Link Bologna – Studenti Indipendenti che hanno reso possibile questa giornata e ci hanno supportato nel sottolineare ancora una volta quanto la questione dell’avere spazi in cui poter studiare, potersi formare e poter creare senso di comunità e responsabilità collettiva sia un punto nevralgico che l’Università non può più ignorare. Continuiamo a lottare e rivediamoci presto in Saletta!”.