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Due occupazioni sulla strada delle ”riqualificazioni” urbanistiche

Un Piano operativo comunale (Poc) approvato dalla Giunta interessa anche le ex scuole Ferrari e l’ex caserma Masini. Da via Orfeo, Làbas dice: “Rigenerazione urbana? La stiamo già facendo. Aquì estamos!”.

30 Luglio 2015 - 17:53

labUn grosso insieme di interventi urbanistici che serviranno a “cambiare il volto della nostra città, in modo positivo e moderno”. Il sindaco Virginio Merola definisce cosi’ il Piano operativo comunale (Poc) sulla rigenerazione di patrimoni pubblici, adottato dalla Giunta e che si prevede possa essere definitivamente approvato dal Consiglio comunale tra dicembre e gennaio. Si prevedono interventi ai Prati di Caprara e sull’area del Ravone, nelle ex caserme Sani, Masini e Mazzoni, all’ex Staveco (si tratta del campus concordato tra Comune e Ateneo), nell’ex area ferroviaria Oma e alle ex scuole Ferrari. Non è detto che i tempi di realizzazione siano brevissimi, ma intanto è un dato di fatto che due dei progetti riguardano altrettante esperienze di occupazione ed autogestione: le ex scuole Ferrari di via Toscana utilizzate a scopo abitativo (di proprietà della Carisbo, per le quali si prevede una “riqualificazione”) e l’ex caserma Masini di via Orfeo dove oggi vivono i progetti di Làbas (si prevede la nascita di un albergo, una trentina di alloggi, attivita’ commerciali e ristorative). Quando sara’ il momento “evidentemente non dovra’ esserci dentro nessuno”, dice il sindaco, aggiungendo che in ogni caso sono situazioni che vedono l’interessamento anche della Procura e che dovranno essere “risolte in ogni caso”, aggiunge Merola: “Non e’ un tema determinante” rispetto al Poc. Poi c’è anche la situazione dei Prati di Caprara, dove spesso trovano rifugio persone senza dimora. Insediamenti che verranno sgomberati, promette il sindaco:  “Certo, e’ evidente”.

Viste le notizie circolate sul Pc, gli attivisti di Làbas intervengono con un comunicato: “Làbas non si tocca! Ieri, mentre stavamo preparando Làbas per la consueta apertura del mercoledì, ci giunge la notizia di una una conferenza stampa in comune sulla ‘Rigenerazione dei patrimoni pubblici’, in cui troviamo anche l’ex caserma Masini. Prima del Demanio, ora di Cassa Depositi e Prestiti, occupato, dalle centinaia di persone che ogni settimana lo attraversano, da novembre 2012. Nel comunicato stampa si legge: ‘Per la ex caserma Masini in via Orfeo si prevede il recupero dei fabbricati di pregio, la demolizione e ricostruzione degli altri, senza aumento di volume rispetto all’esistente. All’interno degli edifici potranno essere ospitati un albergo, una trentina di alloggi, attività commerciali e ristorative’. E noi diciamo: arrivate tardi! Ciò che hanno progettato di fare è già in atto, ma con un processo estraneo a quello speculativo di Comune & Co.”.

Continua il comunicato: “Làbas ha già trasformato le mura dell’ex Caserma in alloggi, con in Crowdhousing, adesso all’interno della campagna #‎Ioccupo , ha già attività commerciali, ma sostenibili ed etiche come il Mercato di Campi Aperti che si tiene ogni Mercoledì, ha già attività ristorative, come Làbiopizzeria, che utilizza solo prodotti a KM0 e biologici, e la Birreria, che proprio a giorni dovrebbe produrre la prima ‘cotta’. Ma non è solo questo. Ci aggiungiamo Làbimbi, dove ogni settimana bambini e genitori hanno spazi liberi per crescere e conoscere in maniera diversa e libera, ci aggiungiamo Orteo, l’orto urbano, la Sala Polivalente, dove, oltre a concerti e spettacoli teatrali, stanno cominciando ad avviarsi corsi aperti a tutti, la Falegnameria, con cui a breve si faranno dei Workshop, lo Sportello per il diritto all’Abitare di ADL Cobas. Tutto questo, portato avanti da tante e tanti, con assemblee, momenti partecipativi e aperti, a differenza di quello che hanno fatto e stanno continuando a fare chi pensa solo a far rendita finanziaria. Perchè chiediamo: quanti milioni di euro si ricaverà da questa operazione? E, soprattutto, a chi andranno in tasca? Servirà questa operazione a risanare grandi problemi della città quali l’emergenza abitativa? O andrà solo a finanziare i palazzinari che chiedono sempre più soldi per l’affitto? Qua la differenza fra LORO e NOI: LORO hanno la rendita finanziaria come obiettivo, NOI la ricchezza sociale che stiamo portando avanti. Perchè la Rigenerazione Urbana la stiamo già facendo, in tante e tanti, quindi Comune & co. vengano prima a chiedere, nella piazza, e a chi ogni settimana libera e occupa l’ex Caserma Masini cosa ne pensa. E alle minacce di Virginio Merola (“gli spazi occupati verranno sgomberati”) possiamo rispondere solo: Aquì Estamos!”.