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Due mostri urbani nell’area delle ex Ferrari, il comitato di quartiere: “Contro ogni buonsenso”

Pressing sul Comune per ridurre i danni di un’operazione che “peggiorerà la qualità della vita”, portando con sé “una diminuzione del verde e della superficie permeabile” e “un aumento di rumore, traffico e smog”.

08 Giugno 2023 - 12:43

L’area delle ex scuole Ferrari, che furono anche un’occupazione abitativa tra il 2013 e lo sgombero del 2016,  con in mezzo una complicata battaglia contro il taglio delle utenze, è stata destinata all’edificazione di “due torri di sette e nove piani”, in cui troveranno posto “39 appartamenti, 11 uffici e due negozi”. Un’operazione che “peggiorerà la qualità della vita del quartiere”, visto che porterà con sé “una diminuzione del verde e della superficie permeabile” e “un aumento di rumore, traffico e smog”. Lo denuncia il Comitato Mostri urbani via Toscana 136, costituitosi lo scorso dicembre. Il progetto, spiegano, risale alla Giunta Guazzaloca (1999-2004), è stato poi oggetto di varie deroghe e “autorizzato senza passare attraverso un piano urbanistico preventivo, che avrebbe permesso un dialogo istituzionale anche a livello di Quartiere”. Ciò “è stato reso possibile anche dal Comune, che ha concesso al costruttore di realizzare meno parcheggi e meno verde pubblico in cambio di soldi versati all’amministrazione”.

Il costruttore non ha mai preso in considerazione di  “modificare, anche in maniera lieve, il progetto”, il cui cantiere è partito sei mesi fa e dovrebbe terminare entro giugno del 2025. Dal Comune è arrivata una disponibilità a un incontro (ma finora non una data), tramite il quale il Comitato punta a ridurre i danni di un’opera che ritiene “contro ogni consenso”. Due in particolare le richieste sul tavolo: la “restituzione al pubblico del verde privato” e quella di “parte dei parcheggi privati”.