Sospesi gli ingressi in carcere, dove sono detenute circa 700 persone a fronte di una capienza di 500 e il sovraffollamento rende difficile il distanziamento a fronte dell’elevato numero di contagi.
La casa circondariale cittadina si blinda. La direzione penitenziaria ha sospeso i nuovi ingressi a fronte dell’elevato numero di postività a Covid-19: cinquanta quelle attuali. E il sovraffollamento, con duecento detenuti in più rispetto alla capienza fissata a 500, complica la situazione rendendo difficile il distanziamento.
A fare il quadro della situazione alla Dozza è il garante dei detenuti Antonio Ianniello, spiegando che “le persone che risultano essersi positivizzate vengono collocate in spazi differenziati così come coloro che hanno avuto contatti stretti con i positivi e inoltre vengono anche messe in quarantena le persone che presentano sintomatologia compatibile con il Covid-19 e coloro che hanno condiviso con queste le camere di pernottamento”.
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