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Dopo lo sgombero, famiglia dagli assistenti sociali: si presenta la celere

Una coppia con tre figli proveniente da via de Maria, sfrattata improvvisamente dall’albergo, si era recata negli uffici comunali con Social Log: nonostante l’arrivo della polizia, ottenuta una risposta. A Imola protesta contro il nuovo Erp.

18 Novembre 2016 - 18:38

poPoliziotti in tenuta antisommossa negli uffici degli assistenti sociali del Comune. La gestione dell’emergenza casa, a Bologna, è anche questo. L’episodio è raccontato da Social Log: “Dopo lo sgombero del condominio sociale di via Mario de Maria, tutti i nuclei familiari che vivevano all’interno dell’occupazione sono stati spostati in strutture alberghiere sparse tra il comune di Bologna ed i paesi limitrofi, con la promessa di essere presto collocati in abitazioni di transizione destinate alle famiglie in difficoltà abitativa. Ieri mattina la famiglia di Omar e Fatima, che insieme ai loro tre bambini vivevano nell’occupazione di via Mario de Maria, sono stati allontanati dall’albergo in cui erano stati collocati dal Pronto Intervento Sociale subito dopo lo sgombero. I gestori della struttura, a causa degli inadempimenti nel pagamento da parte dei servizi sociali, hanno aspettato che Omar andasse a lavorare e che la signora Fatima e i suoi tre figli uscissero per raggiungere la scuola dei bambini, per aprire la loro camera e sfrattarli dall’albergo senza preavviso. A seguito della gravità dell’accaduto, una famiglia con tre minori di cui uno di soli cinque mesi sbattuta in strada all’improvviso senza neanche ricevere da parte degli assistenti sociali la proposta di un colloquio, Social log, questa mattina, ha deciso di accompagnare Omar e la sua famiglia dagli assistenti sociali in via Fioravanti. Dopo essere stati ricevuti, mentre le famiglie ed i bambini attendevano una risposta, tranquillamente seduti nella sala d’aspetto dell’ufficio comunale, si è presentata la celere in tenuta antisommossa”.

Scrive ancora Social Log: “Un episodio tanto grave quanto emblematico, la presenza della celere fatta intervenire dagli amministratori del comune di Bologna e dall’assessore al Welfare incarna perfettamente l’immagine e l’arroganza del Partito del sì, che risponde alle istanze sociali di centinaia di uomini donne e bambini cercando di cancellare i più elementari diritti costituzioni con la prevaricazione e l’utilizzo della forza. Nonostante le provocazioni e la presenza di agenti con caschi e manganelli costretti ad uscire di fronte alla determinazione collettiva di non lasciare gli uffici fino ad una soluzione concreta, Omar, Fatima e i solidali di Social Log hanno atteso che le richieste fatte dalla famiglia venissero accettate, strappando il pagamento del canone di locazione di una casa sita nel Comune di Bologna per un equivalente di 4.000 euro. Questo rappresenta per la famiglia di Omar la possibilità di ritornare presto ad avere un tetto, raccogliere le forze e continuare a lottare. Di fronte alla deriva autoritaria e repressiva con cui gli amministratori renziani si approcciano a tematiche sociali fondamentali, come il diritto alla casa, è impossibile rimanere a guardare, urge la necessita di contrapporre un NO deciso e determinato a Renzi ed alle scelte politiche del suo governo, per questo come Social Log invitiamo tutti a partecipare al corteo nazionale, ‘C‘è chi dice No’, che si terrà a Roma il 27 novembre”.

Ieri, intanto, a Imola lo Sportello antisfratto ha protestato e volantinato in Consiglio comunale contro l’applicazione della riforma dell’Erp. “Più di 100 case popolari lasciate vuote, 13 case popolari messe in (s)vendita, e la soluzione dell’amministrazione Pd all’emergenza abitativa è sfrattare 27 famiglie togliendogli il diritto alla casa popolare? Vergogna”, scrivono gli attivisti, affermando che i nuovi criteri Erp rappresentano “un grave attacco ai diritti di coloro che necessitano di vivere in casa popolare. Il tutto si trova ad essere in continuità con le politiche di austerità e le riforme del governo Renzi che precarizzano lavoro, istruzione, sanità e welfare”.