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Dopo i danneggiamenti torna il Community Center a Filippo Re

Hobo: lo spazio autogestito “riprende a vivere senza aspettare i tempi della burocrazia universitaria e senza accettare la chiusura imposta da una volontà politica di negazione dei bisogni di studenti e precari”.

18 Gennaio 2016 - 17:01

Community Center riaperto!

Hobo - © Michele LapiniUna settimana di banchetti ha dimostrato che il Community Center, aula studio e spazio di iniziative, dibattiti, diffusione e produzione di sapere altro non poteva di certo aspettare i lunghi tempi della burocrazia Unibo.

Dopo l’occupazione, il violento sgombero e il sequestro nell’autunno 2014 era tornato a vivere tramite l’autogestione e l’autorganizzazione. Una vile azione compiuta dai nemici del sapere critico ha nuovamente messo a rischio la libertà di questo spazio: colpendo a martellate i servizi del Cc si è offerta una sponda all’amministrazione universitaria che a parole, ma mai nei fatti, si è dimostrata attenta ai bisogni degli studenti e ha pensato bene di chiudere fino a data da destinarsi, per di più in sessione di esami, un’aula studio altamente frequentata.

Per questa ragione questa mattina chi tutti i giorni vive questo spazio ha deciso di rientrare e riaprire l’aula studio e lo spazio di autogestione.

Da oggi quindi il Community Center riprende a vivere senza aspettare i tempi della burocrazia universitaria e soprattutto senza accettare la chiusura imposta da una chiara volontà politica di negazione dei bisogni di studenti e precari. Oltre alla normale attività di studio durante l’orario diurno già da questa settimana sono previste diverse iniziative di dibattito, socialità e musica.

Se la scusa utilizzata dall’università per tenere l’aula studio chiusa era l’inagibilità dei bagni, il problema lo risolviamo autonomamente: appena riaperto lo spazio, infatti, ci siamo subito messi al lavoro per sostituire i sanitari rotti da mani complici del potere con nuovi sanitari.

Vi aspettiamo come sempre al Communty Center Autogestito.

Dove loro chiudono e distruggono noi riapriamo e costruiamo!

Hobo

 

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> A seguire il volantino distribuito nei giorni scorsi:

Riapriamo il Community Center!

Dopo l’occupazione, il violento sgombero e il sequestro nell’autunno del 2014, da ormai più di un anno il Community Center è diventato uno spazio di studio e socialità, di costruzione di iniziative e di circolazione di saperi critici, con dibattiti, laboratori, serate musicali, percorsi di autoformazione. Sottratto all’abbandono prima e alla normalizzazione istituzionale poi, il Community Center è concretamente, per le tante e i tanti che lo attraversano quotidianamente e fanno vivere, uno spazio di libertà collettiva.
Oggi il Community Center è nuovamente chiuso come conseguenza di una vile azione avvenuta nella notte dello scorso 16 dicembre, quando dei nemici di percorsi di autogestione e di autorganizzazione si sono introdotti nel campus, nel cuore della notte, rompendo a colpi di martello lavandini e sanitari. Non è stato un gesto casuale, ma un’azione mirata per colpire un’aula studio e uno spazio di libertà. Si è trattato di un lavoro di sponda con le istituzioni che vogliono attaccare i progetti di autogestione e le iniziative degli studenti. Chi si è macchiato di questa infamia ne pagherà le conseguenze! Mentre si attendono però i lavori di restaurazione, la casta universitaria decide di lasciare nuovamente chiusa l’aula studio senza dare tempistiche concrete (per dei lavori attuabili in poche ore) ed impedendo a tanti studenti ed a tante studentesse di attraversare lo spazio per studiare (tra l’altro in piena sessione di esami) e per partecipare ai tanti percorsi di socialità e di autoformazione attivi all’interno.

Partono dunque da mercoledì 13 Gennaio una serie di banchetti e iniziative proprio davanti al Community Center per ribadire che questo spazio deve restare aperto in quanto è uno spazio comune, che appartiene a tutte e tutti, e come tale quotidianamente ne abbiamo quella cura che la casta universitaria ed i suoi servi, che con mani tremolanti rompono sanitari, non ha mai dimostrato.

Community Center