“Non sapremmo concepire immagine più stridente che banchi di studio, libri e giovani contrapposti a un apparato da guerra civile”. Quelli del 36: “Ieri molestatore allontanato dalla sala studio di via Petroni”.
La celere in tenuta antisommossa che fa irruzione nella biblioteca di via Zamboni 36? Una scena “preoccupante e incredibile” per il gruppo dei Docenti preoccupati, che con un comunicato stampa ha preso parola su quanto accaduto in Ateneo in seguito alla (tentata) installazione dei tornelli al 36. Scrivono i docenti: “I recenti fatti relativi alla biblioteca di via Zamboni 36 presentano molteplici sfaccettature, con aspetti purtroppo a volte molto complessi. Riservandoci ogni ulteriore analisi, sentiamo comunque l’obbligo di esprimere quanto segue: a) prima di tutto esprimiamo la nostra solidarietà ai colleghi che lì lavorano, e che queste vicende sono costretti a vivere in prima persona; b) su tutta la casistica riteniamo di dovere stigmatizzare ogni atto di violenza fisica, da cui ci collochiamo alla massima distanza; c) tra tali atti di violenza spicca senza dubbio come il più preoccupante e incredibile l’intervento delle forze dell’ordine all’interno dell’Università, in tenuta antisommossa. Non sapremmo concepire immagine più stridente che banchi di studio, libri e giovani, contrapposti a un apparato da guerra civile. Nella speranza che eventi del genere non accadano mai più nella nostra Università, vogliamo qui auspicare che si possa trovare una via per arrivare a Termidoro anche senza passare per il Terrore. O sarà in effetti inutile studiare la storia”.
Sulla pagina Facebook “Quelli del 36”, intanto, viene raccontato un episodio accaduto ieri: “Della serie ‘quanto servono i tornelli’. Nella sala studio di via Petroni abbiamo nuovamente respinto uno squallido soggetto che ha molestato sessualmente una studentessa. Anche questa volta, come al 36, sono stati gli studenti e le studentesse presenti ad allontanarlo. Questo ‘studente’ è entrato nonostante il controllo degli accessi attaverso il badge e nonostante l’aula studio in questione sia controllata da personale. Esprimiamo massima solidarietà alla studentessa e ribadiamo ancora una volta che è soltanto sviluppando comunità e autogestione che possiamo fare in modo che episodi come questo non succedano di nuovo”. Nella giornata di oggi si è appreso che, in seguito alla denuncia formalizzata dalla ragazza, la Polizia ieri sera ha rintracciato ed arrestato la persona indicata come l’autore delle molestie, accusato di di violenza sessuale aggravata: si tratta di un 25enne, che non risulterebbe essere studente ed è senza fissa dimora in città. I testimoni presenti hanno riferito che ieri il 25enne si è masturbato vicino alla ragazza mentre questa era intenta a studiare, sporcandole i vestiti. La stessa persona a maggio era stata denunciata dopo essere stata sorpresa a masturbarsi in piazza Verdi.
Per domani, infine, è confermato il corteo contro il Career day: concentramento alle 12 in piazza Verdi.