Oggi doppio blitz dell’Sgb a Palazzo D’Accursio. Ottenuto un incontro con la Giunta, ma senza risultati. Ora cominciano i preparativi per lo sciopero “e seguiremo Merola nella campagna elettorale, dove sarà lui saremo noi per contestarlo”.
Oggi la protesta dell’Sgb ha provocato l’interruzione, per due volte, del Consiglio comunale: a movimentare la giornata sono stati i dipendenti comunali, che oggi pomeriggio avevano in programma un’assemblea nel cortile di Palazzo D’Accursio ed hanno deciso di salire al primo piano per farsi sentire direttamente da consiglieri e assessori. La protesta si è indirizzata contro le misure prese dalla Giunta in tema di diritti sindacali: “Fascisti”, “Vergogna” e “Libertà sindacale”, hanno urlato i manifestanti, che dopo la sospensione della seduta hanno ottenuto un incontro con l’assessore al Personale, Marilena Pillati. Il faccia a faccia, però, non ha portato risultati. Terminato il faccia a faccia, infatti, i manifestanti hanno nuovamente provocato la sospensione dei lavori per effettuare una rapida assemblea proprio nella sala del Consiglio, visto che la delegazione dell’Sgb è tornata dall’incontro per riferire un nulla di fatto: “Ci hanno detto che fino al 5 giugno (la data delle elezioni, ndr) la Giunta non tornera’ indietro sui diritti sindacali”, riferisce il sindacato di base. “Siamo il secondo sindacato” tra i dipendenti comunali, ma nonostante questo “l’amministrazione ci ha tolto perfino l’uso della posta elettronica”.
In questi anni “non sono cambiate le leggi ma è cambiata l’interpretazione che ne dà la Giunta e questo per volontà politica”, sottolinea il sindacato. Per questo, “da oggi siamo in stato di agitazione” e da domani i delegati si riuniranno “per organizzare lo sciopero di tutti i dipendenti”: l’astensione dal lavoro scatterà “al 99% entro fine maggio. “Diamo il via alla nostra campagna elettorale”, manda a dire l’Sgb: “Seguiremo il sindaco Virginio Merola e gli assessori, dove saranno loro saremo noi per contestarli”.