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Diesel o non diesel? E lo smog sale

La Regione prima ha limitato la circolazione dei veicoli diesel Euro 4, poi ha fatto marcia indietro: e subito, coincidenza o meno, si sono registrati i primi sforamenti delle soglie di legge sulle Pm10 dell’autunno.

15 Ottobre 2018 - 11:31

Tra le misure anti-smog introdotte per la stagione invernale, la Regione Emilia-Romagna quest’anno aveva inserito anche il blocco della circolazione dei veicoli diesel fino all’Euro 4 durante il giorno, dal lunedì al venerdì. La decisione ha prodotto diverse proteste, a partire da quelle delle associazioni del commercio e degli albergatori. Così, nel giro di pochi giorni, la Regione ha fatto marcia indietro. I diesel Euro 4 sono tornati a circolare e lo smog è subito andato fuori dai limiti. Coincidenza o meno, nei giorni scorsi – subito dopo il dietrofront sul divieto – fa si sono registrati in regione i primi sforamenti delle soglie di legge sulle Pm10 della stagione autunnale. Il dato peggiore si è registrato a Parma con 63 microgrammi per metro cubo (il limite è 50), ma le polveri hanno superato le concentrazioni consentite anche a Reggio Emilia (62 microgrammi), Ferrara (55) e Piacenza e Modena (entrambe con 54 microgrammi per metro cubo). Entro i limiti invece, sia pure con concentrazioni medie giornaliere abbastanza elevate, Ravenna (47), Bologna e Rimini (45) e Forlì-Cesena (43). Alcune centraline di rilevamento degli inquinanti della regione già nella prima parte dell’anno si sono avvicinate ai numero massimo di sforamenti consentiti all’anno sulle Pm10, cioè 35. Il bonus sta per esaurirsi per la centralina Timavo a Reggio e per Modena-Giardini (per entrambe già 25 giornate fuori legge). A Fiorano modenese gli sforamenti sono 20. Seguono Parma-Montebello e Rimini-Flaminia con 19 e Parma-Cittadella con 18.