L’episodio nell’Istituto penale minorile del Pratello. Intorno alla sezione per giovani adulti della Dozza, invece, “rischio igienico” per l’accumulo di rifiuti. Nei giorni scorsi un ragazzo si è cucito la bocca per protesta.
In isolamento per cinque giorni, in una cella senza finestre e senza materasso. L’episodio, risalente alle scorse settimane, riguarderebbe un detenuto minorenne del carcere minorile del Pratello. A parlarne è il Garante regionale dei detenuti, Roberto Cavalieri, chiedendo conto di questa circostanza in una comunicazione inviata al direttore dell’istituto, al direttore del Centro per la giustizia minorile e al capo dipartimento giustizia minorile. Questo a seguito di una visita svolta alla fine del mese scorso, qualche giorno dopo i disordini verificatisi nella struttura il 18 aprile. A proposito di questi, Cavalieri segnala di non aver ricevuto alcuna comunicazione su quanto accaduto e sulle cause da parte della direzione del carcere o del Centro per la giustizia minorile, chiedendo una ricostruzione dei fatti e domandando anche se sia vero che il comandante sarebbe entrato nella cella in cui erano asserragliati i ragazzi indossando casco e manganello.
Per quanto riguarda poi la sezione per giovani adulti creata nel carcere della Dozza, anche questa oggetto di visita, il Garante segnala che di aver assistito alla consegna e distribuzione di un pranzo che è risultato scarso e poco gradito dai detenuti: un piatto di riso, uno stracchino e un piatto di insalata e pane. Gli stessi detenuti hanno inoltre riferito che i pasti sono spesso ripetitivi nella composizione e poco apprezzati per la qualità. Il Garante denuncia anche che lungo il perimetro dell’edificio in cui si trova la sezione per giovani adulti c’è una grande quantità di rifiuti alimentari e di piatti di plastica, che rappresentano un rischio igienico e di cui viene chiesta la rimozione quotidiana per scongiurarne l’accumulo. Dai colloqui con i detenuti, poi, sono emersi possibili contatti tra i giovani adulti e gli altri reclusi della Dozza durante l’accesso agli spazi aperti. Infine, il Garante chiede di incentivare i contatti tra i mediatori e i detenuti, collocando i mediatori anche al piano detentivo.
In questa fase i giovani adulti trasferiti nella sezione della Dozza sono 24, ma si parla dell’imminente arrivo di altre 25 persone. Nei giorni scorsi, tra le notizie circolate ci sono state anche quelle relative a un giovane che si è cucito la bocca per protesta e alla rimozione del comandante della Polizia penitenziaria del minorile.