Vacanze in Messico e a Santo Domingo spacciate per missioni istituzionali. Intanto il sindaco fa il Berlusconi e va in televisione per rassicurare i cittadini. Domani sarà interrogato dai magistrati.
Non solo abuso di ufficio e peculato per il presunto utilizzo improprio di fondi pubblici al tempo in cui era vicepresidente della Regione Emilia-Romagna. Il sindaco di Bologna, Flavio Delbono (Pd), è indagato anche per truffa aggravata, e cioè commessa ai danni di un ente pubblico e da parte di un pubblico ufficiale.
La nuova accusa si riferisce a due viaggi effettuati da Delbono, insieme alla sua ex compagna Cinzia Cracchi, che vennero fatti figurare come missioni istituzionali ma che nell’ipotesi dei magistrati erano vere e proprie vacanze. Si tratta di viaggio in Messico del 2005 (Cracchi ha detto ai magistrati che i due soggiornarono in un villaggio turistico) e uno a Santo Domingo del 2007, mentre formalmente il sindaco figurava in missione a Citta’ del Messico. Il reato e’ contestato a Delbono perche’ i documenti relativi ai viaggi (e le relative richieste di rimborso) sono tutti firmati da lui. Gli altri viaggi su cui si concentrano le indagini sono cinque: Gerusalemme, Parigi, Pechino, New York e Praga.
Delbono verrà interrogato in Procura domani. Intanto, oggi, il sindaco ha sfoderato una mossa alla Berlusconi apparendo davanti alle telecamere di una tv locale per lanciare un appello ai cittadini bolognesi: “Si chiariranno le buone ragioni per le quali e’ bene avere fiducia in chi vi sta governando”.