Oggi passeggiata in centro, Cua e Split: con l’occupazione iniziata tre giorni fa “abbiamo dimostrato che le soluzioni ci sono, partendo dal blocco dell’alienazione delle proprietà pubbliche e dal riutilizzo di tutti gli immobili sfitti e abbandonati della città”.
Dall’occupazione di via Oberdan 16 una “passeggiata per una vita bella”, nella serata di oggi, promossa da Cua e Split perchè “non vogliamo chiuderci in questo spazio, che è e rimarrà presidio di organizzazione di lotta, ma vogliamo passeggiare per le strade di questa città, raggiungendone ogni angolo, ogni anfratto, che parlerà dei nostri bisogni, dei nostri desideri. Vogliamo il pane ma vogliamo anche le rose!”. Scrivono ancora i collettivi: “In un presente di guerra, collasso ecologico, precariato, carovita, miseria, inasprimento della violenza sistemica, il segnale che stiamo provando a lanciare occupando il palazzo storico di proprietà dell’universita di Bologna, sito in via Oberdan 16, è chiaro: rifiutiamo e ribaltiamo tutto ciò, vogliamo una vita bella, vogliamo il lusso, vogliamo la decisionalità sulle nostre vite, sulle nostre città e sul nostro pianeta.”
Lo scorso 22 ottobre “siamo scesə in piazza a Bologna, occupando e bloccando tangenziale e autostrada per questo, ma anche per tanto altro- continuano i collettivi- per evidenziare quali sono le contraddizioni che ci allontanano sempre di più da una vita bella, per mostrare che la decisionalità ce la riprendiamo se ci viene negata, per bloccare il flusso delle merci per un intero pomeriggio, diventando disturbatorə e sabotatorə di un ingranaggio che sappiamo bene essere mortifero, guerrafondaio, violento e discriminatorio. Non possiamo pensare di essere noi a risolvere il problema abitativo a Bologna, ne stiamo evidenziando i responsabili, ne stiamo mostrando la ferocia con cui intacca le nostre esistenze. Abbiamo dimostrato che le soluzioni ci sono, partendo dal blocco dell’alienazione delle proprietà pubbliche e dal riutilizzo di tutti gli immobili sfitti e abbandonati della città”.
In piazza anche Plat, che segnala: “Da Bologna la solidarietà ai lavoratori Iron & logistics del Si Cobas Prato e Firenze. No ai licenziamenti, basta sfruttamento! Boicotta Liu Jo”.