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Cup 2000, lavoratori verso lo sciopero

Avviato lo stato d’agitazione di fronte al progetto di smembramento della società deciso dalla Regione Emilia-Romagna. Sgb: “Finora solo chiacchiere, tesea a rassicurare l’inquietudine montante dei dipendenti di un’azienda sempre stata sana”.

11 Dicembre 2017 - 15:35

“Lavoratrici e lavoratori Cup 2000 verso lo sciopero”. Lo annuncia l’Sgb, dopo aver incontrato nei giorni scorsi i dipendenti in assemblea sindacale per discutere ed aggiornare gli stessi lavoratori sulla situazione nebulosa in cui la Regione Emilia-Romagna ha precipitato la società Cup 2000 dopo la decisione di smembrare la stessa società in base ad un autodichiarato risparmio sui costi delle società in house. Il protocollo che l’amministrazione regionale ha firmato con le Organizzazioni Sindacali, compresa la stessa Sgb, teso a tutelare l’occupazione e la funzionalità operativa delle stesse società partecipate in house , è stato più volte disatteso; prima cercando, contro un’ esplicita clausola di non esternalizzazione dei servizi in capo alla società Cup 2000 presente nel protocollo d’intesa, di mettere a gara il servizio di prenotazione della libera professione dell’azienda sanitaria di Bologna (tentativo non riuscito grazie alle nostre iniziative e segnalazioni ai gruppi consiliari di opposizione); in seguito procrastinando e rinviando continuamente gli incontri e infine non convocando più l’Sgb in quanto, presumiamo, sindacato sgradito e non allineato. La riorganizzazione è solo sulla carta e i dettagli sono del tutto inesistenti. Eppure si sta parlando del futuro di una società che fornisce servizi di accesso alla sanità e del futuro di centinaia di lavoratori, che nell’assemblea hanno espresso le giustificate preoccupazioni sul loro futuro, decidendo infine di avviare lo stato di agitazione”.

Spiega ancora l’Sgb: “Ci sono solo continue chiacchiere tese a rassicurare e a calmierare l’inquietudine montante dei dipendenti di un’azienda che fino ad oggi è stata sempre sana e in salute e che fornisce accesso alla prenotazioni sanitarie giornalmente a migliaia di persone. Ma tutto questo sembra non preoccupare la Regione Emilia-Romagna che continua nella sua reticenza e farraginosità comunicativa, la strada intrapresa senza sentire ragioni o critiche di un qualsiasi tipo. Entro la fine di Gennaio passerà in Regione un progetto di legge, sull’impronta della delibera di Giunta di settembre, che prevede, oltre allo smembramento della società di cui la parte Ict si fonderà con Lepida S.p.A., l’uscita della Regione dalla partecipazione societaria di Cup 2000 Società Consortile. Riteniamo che sia assolutamente necessario, allo stato attuale, che la Regione rispetti il protocollo d’intesa e che convochi il sindacato Sgb agli incontri programmati con le altre organizzazioni sindacali firmatarie. Riteniamo inoltre necessario che le osservazioni e i suggerimenti per il futuro del Cup provenienti dagli stessi lavoratori, siano seriamente discussi e presi nella dovuta considerazione, a meno che il vero intento di questa amministrazione regionale non sia smembrare un’azienda sana per dare in pasto alle cooperative i servizi oggi svolti da Cup 2000”.