Delle 46 nuove diagnosi di Covid-19 comunicate ieri dalla Regione, almeno 27 sono collegate al magazzino bolognese della società di logistica. Gli studenti di UTR-Ecologia politica: “Vita e benessere vengano prima del profitto”.
Ieri la Regione ha ufficializzato altri 46 diagnosi di Covid-19 in Emilia-Romagna, su 4.491 tamponi e 1.546 test sierologici (totale 28.393 dall’inizio dell’epidemia, 1.044 gli attualmente positivi), sette dei quali sono pazienti sintomatici. Dei nuovi casi di positività, 37 sono nel bolognese e di questi almeno 27 riguardano il focolaio della azienda di logistica Bartolini alle Roveri. Due dei lavoratori risultati positivi, si è appreso inoltre, erano ospiti del Cas di via Mattei.
Sulla vicenda interviene Until the revolution – Ecologia politica: “A quanto pare allora il virus non si passa solo quando si fa aperitivo, come sembrava le istituzioni volessero far trapelare, mentre cercavano un capro espiatorio all’inadeguatezza del sistema sanitario, che assieme all’assenza di tutele nei luoghi di lavoro e al ricatto salariale, che costringe milioni di persone a rischiare la vita per procurarsi il minimo sostentamento, hanno portato al drastico numero di morti che riscontriamo. Morti che potevano essere evitate, ma che non rimarranno dimenticate, perché a pagare non siano sempre i più poveri”.
Prosegue il collettivo studentesco: “Un vaccino ancora non c’è, ma un un antidoto si! Un reddito di base universale che possa permettere di uscire dal ricatto del salario e che riesca a far accedere a tuttx al benessere e alle prevenzione di cui necessitiamo per stare bene, insieme ad un sistema sanitario pubblico realmente gratuito e accessibile a tuttx, dove chi vi lavora non sia costretto a rischiare la vita ogni giorno schiacciato da turni massacranti senza alcuna tutela, per sopperire ai tagli fatti nel corso degli anni al sistema sanitario. Questo é il minimo, é arrivato il momento di pretenderlo! La vita e il suo benessere devono venire prima del profitto dei pochi!”.