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Covid e logistica, altro focolaio: tocca alla Tnt

Su 36 nuovi positivi conteggiati oggi sul territorio bolognese, 29 fanno sono riconducibili all’azienda di spedizioni, dove sono stati fatti oltre 200 tamponi. E ora la Regione annuncia l’intenzione di rendere obbligatori i test sierologici per tutti i lavoratori della logistica.

10 Luglio 2020 - 18:27

Dopo Bartolini, tocca alla Tnt: la logistica del contagio a Bologna produce un altro focolaio di coronavirus, con alcune decine di casi riconducibili all’azienda di spedizioni. Questo mentre in Emilia-Romagna, se da un lato non si contano nuovi decessi, i casi attivi salgono a 1113 e vanno registrati 53 diagnosi in più rispetto a ieri: ben 36 sono pazienti che vengono da Bologna e, di questi, 29 sono riconducibili al focolaio che si è sviluppato alla Tnt, individuati effettuando 214 tamponi. Lo stabilimento è stato chiuso per diverse ore, sanificato e infine riaperto nel tardo pomeriggio di oggi. Altri tre casi sono all’interno del focolaio Bartolini e quattro sono in focolai familiari. Complessivamente sono stati disposti 65 isolamenti fiduciari domiciliari tra i contatti stretti emersi dalle inchieste epidemiologiche dell’Ausl.

Di nuovo la logistica, quindi: e a questo punto la Regione Emilia-Romagna afferma che “intende intervenire rendendo obbligatori i test sierologici per tutti i lavoratori del settore da Piacenza a Rimini, avviando così una vasta operazione di prevenzione e tracciamento”. Nel caso specifico della Tnt, la Regione assicura che “tutti i casi vengono trattati con la massima attenzione, in modo da mantenere assolutamente sotto controllo il contagio”.