“Così Yoox e confederali impongono turni impossibili alle operaie”

“Questo audio dimostra ciò che le operaie in sciopero stanno denunciando da mesi: il cambio dei turni era un progetto dell’azienda già da prima dell’emergenza Covid, e quindi non è dovuto all’emergenza sanitaria come l’azienda vuol far credere, né si tratta di una misura temporanea, ma è a tutti gli effetti un cambiamento dell’orario di lavoro imposto alle operaie Yoox“. Così scrive il Coordinamento migranti diffondendo la registrazione di un incontro che, in base a quanto riporta il Coordinamento stesso, si è svolto il 27 dicembre 2019 in una sala riunioni del Centergross: in quell’occasione “vengono convocate le lavoratrici Mr.Job in appalto Ynap per un’assemblea nel merito di un imminente cambio appalto”. Oltre alle operaie “sono presenti le nuove aziende interessate al subentro Lis Group srl/Consorzio Cgs e due di tre sindacati confederali (Cisl e Uil), la rappresentante della Cgil non assiste alla riunione e si presenterà solo al termine di questa”, scrive il Coordinamento, che sul proprio sito web (www.coordinamentomigranti.org) mette a disposizione la registrazione audio dell’incontro e la relativa trascrizione. Questa documentazione dimostra “che non c’è stato alcun accordo, bensì le operaie- scrive il Coordinamento- sono state poste di fronte alla scelta: o accetti di firmare un contratto di cui non conosci esattamente i termini e che comporta dei nuovi turni per molte impossibili da portare avanti, oppure ti licenzi, rischiando per altro di non poter accedere al sussidio di disoccupazione. Posizione di fatto avallata dai sindacati confederali, che hanno appoggiato l’azienda. Inoltre, quelle che la responsabile chiama ‘migliorie’, come ad esempio gli scatti di anzianità, sono da contratto e non certo una sua beneficenza. Il fatto che si senta libera di prendere in giro le operaie la dice lunga sui rapporti di lavoro dentro Yoox”.