È accaduto ieri a un 48enne titolare di una ditta in appalto nel cantiere delle scuole Jussi, a San Lazzaro. Proprio domani entrerà in vigore l’ordinanza regionale che vieta di lavorare all’aperto nelle ore più calde.
Ait El Hajjam Brahim, 48 anni, titolare di un’impresa di Treviso che aveva un appalto nei lavori della scuola Jussi di San Lazzaro, è morto ieri per un malore mentre era all’oprea nel cantiere, durante una gettata, esposto al sole. Non vi è certezza sulle cause del decesso, ma in molte dichiarazioni si è fatto riferimento al caldo eccezionale di questi giorni, sintomo particolarmene tangibile di quei cambiamenti climatici che in molte/i si ostinano a negare.
Proprio domani peraltro entrerà in vigore l’ordinanza regionale che vieta di lavorare all’aperto dalle 12,30 alle 16 nei giorni e nelle aree in cui le mappe nazionali online del rischio segnalano un livello ‘alto’. La misura, che si applica nei cantieri edili, in agricoltura, nel florovivaismo e nei piazzali della logistica, resterà in vigore fino al 15 settembre, salvo revoca anticipata. Sul provvedimento non sono mancate critiche e distinguo da parte di alcune associazioni imprenditoriali.
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