Si sono mossi da piazza Verdi per appendere dove si raduneranno i fascisti “uno striscione per il 2 agosto, strage di cui Fiore porta colpe”. Confermato appuntamento alle 17 sul Crescentone. Questura prepara idranti, Mutuo soccorso diffonde numero telefonico di emergenza. Da domani mobilitazioni per la maestra di Palermo.
Polizia in piazza Galvani con ore di anticipo rispetto al comizio annunciato da Forza Nuova: l’iniziativa elettorale di Roberto Fiore è prevista per le 18,30 ma è almeno dalle 13 circa che nella piazza sono presenti le forze dell’ordine, con tre o quattro auto, più una camionetta parcheggiata all’altezza di piazza Cavour. Sul posto anche delle transenne, pronte da essere collocate. E’ confermato per le 17 in piazza Maggiore, invece, il presidio convocato dalle realtà antifasciste cittadine per manifestare contro la presenza di Forza Nuova in città. Ma i collettivi universitari hanno deciso di darsi appuntamento in piazza Verdi già dalle 13, da dove si sono mossi in corteo circa un’ora dopo per “arrivare in piazza Galvani e appendere uno striscione per il 2 agosto, strage di cui Roberto Fiore porta le colpe!”. “La polizia di Salvini non ci fa entrare in piazza Galvani per difendere lo stragista Roberto Fiore – è l’aggiornamento diffuso poco fa – vogliamo che il responsabile della strage di Bologna non abbia libertà di parola in questa città! Andiamo avanti! No pasaran!”.
“Dare parola e libertà di azione ai gruppi neo-fascisti – si legge nella convocazione del concentramento studentesco – non può non essere considerato un crimine. Il fascismo è ciò che si oppone al libero pensiero, alla cultura e all’emancipazione, è ciò che opprime e reprime, è odio e violenza e paura, che colpisce codardamente le/i più deboli e scodinzola ai piedi delle/i più forti. Essere antifasciste e antifascisti, pertanto, non è un’opzione, è un dovere”. Da piazza Verdi “ci uniremo poi al concentramento cittadino nel pomeriggio, e riportando le parole di Mimmo Lucano, espresse durante il suo intervento alla Sapienza, invitiamo tutte e tutti a prenderne parte. ‘Io ho questo sogno: siamo l’onda rossa che contrasta l’onda nera che sta oscurando i nostri orizzonti’. Sii onda rossa! No pasaran!”.
Dalla stampa, intanto, si è appreso che la Questura ha deciso di schierare 200 agenti ed ha fatto richiesta di poter utilizzare di nuovo gli idranti, come accadde – e per molti versi fu un inedito – nel febbraio di un anno fa, sempre in occasione di un comizio di Forza Nuova in piazza Galvani, per respingere il corteo antifascista che manifestò per le strade del centro. L’associazione di Mutuo soccorso ha diffuso sul proprio profilo mastodon un numero di telefono “attivo per chiunque abbia bisogno urgente di assistenza legale relativamente alla mobilitazione antifa”: +393409225723.
Anche domani sarà una giornata di mobilitazione antifascista: Cobas e Sgb hanno annunciato un presidio, dalle 15 davanti all’Ufficio scolastico di via de’ Castagnoli, in solidarietà alla maestra sospesa per aver discusso in classe le misure securitarie del governo: “Siamo lavoratrici e lavoratori della scuola e vogliamo che ritorni immediatamente in classe Rosa Maria Dell’Aria, la nostra collega palermitana colpita da un odioso e intollerabile provvedimento repressivo (sospensione dal lavoro di 15 giorni e interruzione dello stipendio) per aver svolto il suo ruolo didattico, consentendo ai propri studenti di svolgere, senza alcuna censura, una ricerca storica sulle ignobili leggi razziali mussoliniane del 1938, che prevedeva anche alcuni comprensibilissimi richiami al nostro presente. Quello che le è successo ci riguarda tutte e tutti, come cittadini prima ancora che come docenti, perché mette in discussione la libertà di opinione e la libertà di insegnamento, pilastri del dettato costituzionale”. Per lo stesso motivo, Usb ha annunciato negli scorsi giorni un presidio mercoledì davanti alla prefettura.