Acabnews Bologna

Contributi alle scuole? “Sono volontari”

In alcune scuole si registra una “indebita” richiesta di contributi alle famiglie per l’ampliamento dell’offerta formativa. I Cobas diffondono la comunicazione inviata ai dirigenti scolastici: “Il contributo non è obbligatorio, i genitori vanno informati correttamente”.

18 Febbraio 2013 - 17:38

Sono pervenute a questa Organizzazione sindacale informazioni relative alla indebita richiesta, in alcune scuole, di contributi delle famiglie al momento della iscrizione. Si ricorda che in una recente nota del 20 marzo 2012 il Miur ha ribadito la necessità di esplicitare con chiarezza alle famiglie il carattere VOLONTARIO del versamento distinguendo tale voce destinata esclusivamente all´ampiamento dell´offerta formativa dalle tasse e dalle spese sostenute per conto della famiglia come ad esempio quelle per l´assicurazione individuale, libretto delle assenze, le gite.

La nota ribadisce anche la necessità di indicare in modo trasparente la destinazione dei contributi volontari raccolti e l´illegittimità di un utilizzo finalizzato all´espletamento delle attività scolastiche curriculari.

Si rende necessario ribadire che l´eventuale non pagamento di quest´ultimo contributo non può in alcun modo condizionare l´iscrizione alla scuola e/o la frequenza della stessa.

La presente organizzazione sindacale si è impegnata a dare risposta alle segnalazioni – anche dei genitori – in merito a comportamenti non conformi alla normativa vigente adottati dalle istituzioni scolastiche

Certi di una piena condivisione di quanto sopra riportato La invitiamo pertanto, nel momento delle iscrizioni, a fornire una corretta informazione alle famiglie in merito alla NON OBBLIGATORIETA´ del contributo per l´ampliamento dell´offerta formativa.

Cobas Scuola Bologna