Blitz degli attivisti del Tpo: Grandi opere? “Poco utilità per la gente, grandi profitti per i soliti noti.” Mercoledì 7 settembre alle 21 dibattito sul People Mover al Teatro Polivalente Occupato di via Casarini 17
> Il comunicato:
GRANDI OPERE O GRANDI TUFFE?
Ieri sera, venerdi 2 settembre, abbiamo contestato il Ministro Matteoli, titolare del dicastero che si occupa delle grandi opere e quindi della Tav, del Ponte sullo stretto, e, per venire al nostro territorio, dei progetti del Passante Nord, del Civis, del Metrò ecc.
Tutte opere che hanno un unico denominatore comune: servire poco o pochissimo alle comunità locali e costare moltissimo.
Per non parlare del rischio di infiltrazioni di aziende mafiose (vedi ponte sullo stretto o lavori sulla Salerno Reggio Calabria..) e dell’inevitabile spartizioni delle commesse fra aziende “amiche”.
Insomma, poco utilità per la gente, grandi profitti per i soliti noti.
A questo proposito ci teniamo a sottolineare che non solo contro questo governo ci siamo mobilitati, ma contro una logica cementista e devastatrice che accomuna anche gran parte delle forze opposizione, Pd in testa, che, come è noto, è favorevole alla Tav in Val di Susa e al Passante Nord a Bologna, passando per altri opere di dubbia utilità ma di massimo impatto come il People Mover o il metrò cittadino.
Logica che, ad un altro livello, accomuna imprese come l’Impregilo e colossi della Cooperazione “rossa” come la CCC (i cui banner publicitari campeggiavano ieri nella sala dibattiti..sarà un caso?), impegnata su tutti gli appalti che abbiamo elencato.
Il tutto in un panorama di crisi, dove, nell’assenza conclamata di soldi, per finanziare queste devastazioni ambientali si dovranno necessariamente tagliare i fondi per altre e ben più importanti questioni, come la scuola, l’unversità, la formazione, l’assistenza, la cura. C’è la crisi o se lo sono dimenticato, i signori che ieri discettavano di miliardi come se fossero le proverbiali noccioline?
Per finanziare imprese e cooperative amiche a chi dovranno mettere le mani in tasca?
I 40.000 posti di lavoro di cui straparlava Matteoli come ricaduta delle grandi opere compensano i tagli e le devastazione al settore della scuola, tanto per fare un esempio? Crediamo di no.
Per discutere di questo e di altro invitiamo tutti e tutte mercoledi 7 settembre alle 21.00 al Tpo di Bologna per discutere con il Comitato Bologna Attiva di People Mover e altre opere che interessano il nostro territorio.
Centro sociale Tpo.