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Comune: “Non compreremo ex Telecom”

La proposta era stata avanzata dalla proprietà. Proseguono intanto i rinvii strappati dai picchetti antisfratto: ne danno notizia Social Log e Adl Cobas.

10 Luglio 2015 - 18:48

Picchetto antisfratto - © Michele LapiniPalazzo d’Accursio non comprerà la grande struttura di via Fioravanti 27, dove vivono in occupazione decine di famiglie. La proposta era stata avanzata dalla proprietà, disposta a cedere l’ex Telecom per circa sette milioni di euro. Lo hanno comunicato oggi in conferenza stampa il Sindaco Merola e l’assessore alla casa Malagoli.

Nel protocollo comunale per il riutilizzo degli immobili vuoti “non è previsto l’acquisto di un immobile come quello”, spiegano, e ci vorrebbero altri milioni “per rendere l’immobile abitabile”. L’atteggiamento del Comune nei confronti delle occupazioni è intanto finito all’attenzione della Procura, che ha confermato oggi l’intenzione di approfondire la questione delle ordinanze per fornire acqua agli occupanti.

L’Amministrazione ha anche fatto sapere di aver ripristinato lo sconto dell’aliquota Imu sui canoni concordati e di star distribuendo duemila assegni da mille euro di sostegno all’affitto, finalizzati ad “evitare che questi vadano in sofferenza” rischiando uno sfratto.

Intanto però proseguono i tentativi di eseguire sfratti in città, e si registrano altri due casi di rinvio grazie ai picchetti del movimento per l’abitare. Social Log segnala su Facebook che “il Comitato inquilini resistenti anche oggi ha lottato al fianco di una famiglia sotto sfratto per morosità incolpevole e ha strappato un rinvio per ben tre mesi”. L’Adl Cobas dà conto di aver ottenuto un rinvio in favore di “una persona colpita dalla crisi che, perso il lavoro, non è stata più in grado di sostenere le spese dell’affitto”.