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Cirenaica, “la memoria di Orso è viva e non si cancella” [nuove foto+video]

Lo ha scritto Vag61, all’indomani dell’affissione della nuova targa per l’internazionalista Ypg. Resistenze in Cirenaica: “Non importa quante volte la faranno scomparire, essa magicamente e caparbiamente riapparirà”. La fotogallery e il videoracconto della redazione di Zic.

30 Giugno 2021 - 11:12

“La memoria e la libertà si seminano nelle strade, ovunque e ancora di più nella contrada ribelle della Cirenaica”. Lo ha scritto Vag61, all’indomani del giorno in cui “la targa per Lorenzo ‘Orso’ Orsetti – Tekoser è tornata, ancora una volta, al suo posto. Il giardino in fondo a via Sante Vincenzi ospita di nuovo il ricordo del giovane antifascista, internazionalista e partigiano ucciso nel 2018 in Siria. Orso aveva deciso di combattere al fianco dei curdi nelle unità Ypg per sconfiggere l’ISIS e difendere la rivoluzione del confederalismo democratico in Rojava: una società laica, antisessista e antifascista in pieno Medio Oriente. Orso aveva deciso di lottare e mettere in gioco la propria vita per la libertà di tutte/i noi!  Già in diverse occasioni la targa per Orso è stata rimossa e ieri tante/i residenti della Cirenaica insieme a compagne/i di diverse realtà cittadine hanno voluto ribadire che la memoria di Orso è viva e non si cancella. Un messaggio reso ancora più forte dalla presenza e dalle parole sia del papà di Lorenzo, Alessandro Orsetti, sia di Eddi che come Orso ha combattuto in Siria con le unità di protezione delle donne Ypj e per questo oggi in Italia è sottoposta all’assurdo regime della sorveglianza speciale”.

Interviene anche Resistenze in Cirenaica: “Venerdì 25 giugno, alla presenza di Alessandro Orsetti e di Eddi, la combattente italiana Ypj, il rione Cirenaica ha accolto nuovamente la targa in memoria di Lorenzo ‘Orso’ Orsetti, il partigiano antifascista e internazionalista ucciso nel corso di una battaglia a Baghuz, in Siria, il 18 marzo 2019. Lorenzo, nome di battaglia Tekoser, si è arruolato nelle unità Ypg per combattere contro l’ISIS al fianco del popolo curdo e per difendere la rivoluzione del confederalismo democratico in Rojava, rivoluzione promotrice di una società laica, antisessista e antifascista in pieno Medio Oriente”.

Prosegue Ric: “Lorenzo è entrato a far parte dei numi tutelari che la Cirenaica, contrada ribelle, ha scelto per vegliare sulla memoria dei suoi abitanti. Il 7 novembre 2019 alcuni i cittadini e varie realtà del quartiere avevano apposto una prima targa commemorativa in un giardino senza nome all’incrocio tra via Sante Vincenzi e via Luigina Fasoli. La targa è stata rimossa dal Comune di Bologna per intitolare lo spazio verde allo storico dell’antichità Giancarlo Susini. Il gesto dell’amministrazione ha creato un certo imbarazzo nei corridoi di piazza Liber Paradisus dopo che il padre di Lorenzo ha espresso il suo rammarico. Le scuse raffazzonate delle istituzioni hanno lasciato a tutti l’amaro in bocca, perciò i cittadini si sono decisi a rimettere la targa al suo posto invitando i genitori di Orso a partecipare all’evento. Il Covid però ha impedito di portare avanti l’azione e pertanto il 18 marzo 2021 i “soliti ignoti” hanno riposizionato una nuova targa che, purtroppo, è stata rimossa solo pochi giorni dopo. La testarda volontà di chi in Cirenaica sente vivi i valori e la presenza benefica di Lorenzo non si è lasciata abbattere. Ieri, mentre la targa tornava nel giardino, si sono alzate più voci per ribadire che’“Orso’ rimarrà sempre in Cirenaica e che non importa quante volte faranno scomparire la targa commemorativa per rimuovere il ricordo di un uomo libero e giusto, essa magicamente e caparbiamente riapparirà. Bentornato in Cirenaica Orso!”.

> La fotogallery e il video di Zic:

Orso, partigiano tra le/i partigiane/i! Orso torna in Cirenaica!

(foto © Michele Lapini)