Lo ha deciso ieri sera il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, accogliendo la proposta fatta dal sindaco Merola: verranno emessi provvedimenti che prevederanno il “parziale contenimento” delle due piazze, dove le forze dell’ordine svolgeranno “mirati e rigorosi” servizi di controllo. Al Comune la possibilità di adottare ulteriori restrizioni sugli orari.
Confermata l’ipotesi di procedere con provvedimenti di chiusura anche su piazza Verdi e piazza Aldrovandi, dopo l’ordinanza che già da metà luglio è in vigore su piazza San Francesco (inaccessibile dalle 20 alle 6), con l’obiettivo dichiarato di impedire gli assembramenti in chiave anti coronavirus. Ieri sera il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, riunitosi in Prefettura, ha valutato “in senso favorevole la proposta del sindaco Virginio Merola, di adottare provvedimenti che prevederanno il parziale contenimento di piazza Verdi e Aldrovandi, dove Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza e Polizia locale svolgeranno mirati e rigorosi servizi di controllo in chiave antiassembramento” e conferma “le misure di controllo in atto, anche riguardo ai controlli già disposti alle fermate degli autobus in sinergia con Tper”. Questo ha comunicato la Prefettura al termine del Comitato. Nel corso dell’incontro è stato “analizzato ogni singolo aspetto connesso alla recente evoluzione della curva epidemiologica e alla conseguente necessità di disporre mirate attività di controllo”. Dunque, ferma restando “la necessità di richiamare la cittadinanza a comportamenti responsabili (uso della mascherina, necessità di mantenere le distanze e l’igiene delle mani)”, ha scritto Palazzo Caprara, si è deciso di accogliere la proposta del Comune e ora un gruppo di lavoro istituito in Prefettura e coordinato dal capo di gabinetto “provvederà ad analizzare e monitorare costantemente i risultati ottenuti e le eventuali criticità, allo scopo di consentire al Comitato di definire ulteriori e mirate linee operative”. Al gruppo di lavoro, dettaglia la Prefettura, parteciperanno “rappresentanti del Comune, delle Ausl di Bologna ed Imola, di Tper e delle Forze di Polizia”, mentre “ulteriori, eventuali misure sulla restrizione degli orari di chiusura saranno valutate dall’amministrazione, nell’ambito delle competenze attribuite al sindaco”.