Alle scuole bolognesi occupate si sono aggiunte in questi giorni Aldini Valeriani e Mattei, in quest'ultimo caso per protestare "contro le istituzioni che sembrano cieche di fronte ai nostri bisogni": ma a quanto si apprende il preside ha fatto partire delle denunce verso le/gli studentesse/i, che dovrebbero interessare le/i rappresentanti identificate/i dalle forze dell'ordine.
Occupano due istituti alberghieri
Allo Scappi di Castel San Pietro gli studenti protestano contro la preside e per la mancanza di spazi di socialità. La stampa locale riporta che è in occupazione anche il Veronelli di Casalecchio di Reno.
Occupato anche il Liceo Sabin
La protesta decisa stamattina da una partecipata assemblea delle studentesse e degli studenti nel cortile della scuola di via Matteotti. Oggi numerose attività hanno animato Fermi, Galvani e e Belluzzi-Fioravanti, in occupazione da ieri.
Tre scuole da oggi in occupazione
La decisione delle studentesse e degli studenti del Fermi, del Galvani e del Belluzzi-Fioravanti, riunite/i in partecipate assemblee nei propri plessi. Tra le motivazioni della protesta, la gestione delle misure anti-contagio, la critica dell'alternanza scuola lavoro, i problemi strutturali dell'edilizia scolastica.
Otto marzo, “lo sciopero per chi crede che unite siamo più forti”
Finalmente un'intera giornata di mobilitazione, dopo due anni condizionati dalle limitazioni anti-Covid. Al mattino manifestazione in piazza Maggiore, poi il corteo pomeridiano, preceduto da due concentramenti studenteschi. Diverse le iniziative di avvicinamento.
Un’altra scuola in occupazione: è la volta del Majorana
Studentesse/i protestano per la mancanza di spazi, l'abolizione del Pcto, l'eliminazione della seconda prova alla maturità e "contro la guerra imperialista dei padroni che guarda solo ai loro interessi". Da un gruppo di genitori del Copernico, intanto, parte un appello contro i provvedimenti disciplinari che potrebbero colpire le/i ragazze/i protagoniste/i a gennaio dell'occupazione del liceo.
Bianchi e Messa al Tecnopolo, fuori la contestazione
Visita bolognese per i due ministri del governo Draghi insieme alla commissaria europea Mariya Gabriel: la loro presenza in città, oggi pomeriggio, è finita al centro di una protesta promossa da Cambiare Rotta e Osa. Asia-Usb ha invece manifestato fuori dalla sede di Ape-Confedilizia: "Ogni sfratto sarà una barricata!".
Dal Minghetti occupato: “Abbandonati dalle istituzioni quando più avevamo bisogno”
L'occupazione iniziata ieri vuol essere "un atto di protesta deciso", hanno scritto le/gli studentesse/i in un documento che mette in fila le motivazioni della mobilitazione, incentrata sulle carenze del sistema a livello nazionale: dalla gestione della pandemia al modello didattico, dalle aule sovraffollate all'alternanza scuola-lavoro.
Liceo Minghetti in occupazione
Osa: la mobilitazione studentesca chiede "l'abolizione dell'alternanza scuola-lavoro e le dimissioni di Bianchi, a seguito della morte di Giuseppe, ennesimo crimine di stato per mano di un Governo che porta avanti a spada stratta un modello di scuola improntato sul lavoro e sullo sfruttamento".
Manifestano studentesse/i medi, uova contro il provveditorato
Scuole in lotta: "Determinazione giovanile che ha scolpito un messaggio forte e chiaro nel cuore di tuttə". Osa: "Nell'ultimo mese il Governo ha dimostrato quanto gliene importa dei bisogni degli studenti". Al centro della contestazione alternanza scuola-lavoro, maturità, edifici fatiscenti.
Nidi e materne comunali in sciopero: “Adesione altissima”
Presidio in via Ca' Selvatica, poi in piazza Maggiore per incontrare l'assessore alla Scuola: su precarietà e organici "si è impegnato ad aprire un tavolo politico", riferisce Sgb.
Blitz contro “l’ennesimo studentato di lusso”
Uova di vernice e scritte in via Zanolini, Split: "Chiediamo case, ci offrono ghetti-chic". Tra gli studenti medi continua la mobilitazione, Osa: in piazza venerdì 18 "contro il modello di scuola europeo, contro alternanza e maturità e per le dimissioni di Bianchi".